
Una nuova Europa nasce a Madrid. Il messaggio lanciato dai leader dei principali partiti europei di estrema destra al convegno “Europa Viva 24” organizzato da Santiago Abascal e dal suo partito Vox è chiaro: una destra unita nonostante le differenze, una visione comune per i gruppi parlamentari europei dei conservatori (Ecr) e di Identità e democrazia.
Meloni e Le Pen
Messaggio portato avanti, con grande clamore, da Giorgia Meloni e Marine Le Pen. Sebbene si siano incontrate solo virtualmente, entrambe guardano a un cammino comune. “Ci sono punti in comune. Non è questione di persone ma di libertà. Meloni e Salvini hanno a cuore la libertà. Non c’è dubbio che ci siano delle convergenze per la libertà dei popoli che vivono in Europa” ha dichiarato la leader di Rassemblement National .
Meloni, in collegamento in diretta e parlando in spagnolo, ha salutato i militanti e i giovani presenti all’arena, sottolineando l’importanza dei valori conservatori: “L’Europa può cambiare identità. Quando la storia chiama, la gente come noi non retrocede”.
La Presidente del Consiglio ha poi ricordato gli esordi e il cammino comune con Abascal: “Ci dicevano che volevamo distruggere l’Europa e, mentre loro sfruttavano le loro certezze tranquillizzanti, noi abbiamo guadagnato credibilità e spazio. E siamo ancora qui, Fratelli d’Italia è il primo partito in Italia”. Ha inoltre enfatizzato che insieme possono costruire una Unione Europea differente e “migliore”, perché il continente “è in declino”.
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E tra i vari temi toccati si è parlato anche di politiche migratorie, le quali “possono solo essere regolari. In Italia abbiamo un 62% in meno rispetto all’anno scorso, pensate cosa possiamo fare nel prossimo Parlamento europeo”. Nel suo discorso, con la bandiera italiana alle spalle, ha affrontato anche le tematiche green e la natalità: “Siamo conservatori, ma difendiamo la natura con l’uomo dentro. Non c’è sostenibilità ambientale senza l’attività umana. Siamo arrivati al punto che ci dicono di non fare figli perché inquinano”.
Tema dell’immigrazione affrontato precedentemente anche da Marine Le Pen: “Noi siamo i difensori dell’Europa, loro i distruttori” sostiene attaccando chi ha governato finora in Europa (e in particolare Macron e Von der Leyen.). Ha poi sottolineato l’importanza per le destre di essere compatti: “L’Europa ha bisogno delle nostre forze unite. So di poter contare su Vox per far rivivere l’Europa. La vera Europa, quella della libertà e dei popoli, quella della sovranità e degli Stati, quella delle identità e delle Nazioni, ha bisogno delle nostre forze riunite”.
Gli altri ospiti
Tanti anche gli ospiti internazionali. Il repubblicano americano Roger Severino ha parlato di Trump e delle accuse infondate contro di lui, denunciando violenze e antisemitismo. La crociata trumpiana verso la Casa Bianca passa anche da qui: “Trump tornerà per finire quello che ha iniziato”.
José Antonio Kast, fondatore del partito repubblicano cileno, ha elogiato Abascal e ringraziato gli amici Milei e Meloni. André Ventura, presidente portoghese di Chega, ha dichiarato: “Non siamo la destra radicale, siamo gli unici difensori della libertà in Europa. Fondiamo le nostre forze, l’Europa è nostra”.
Jorge Buxadé, candidato Vox alla presidenza del Parlamento Europeo, ha enfatizzato la costruzione di una destra trasversale per l’Europa. Infine, da Israele, il ministro della Diaspora e della lotta all’antisemitismo Amichai Chikli ha affrontato il tema della guerra contro Hamas, attaccando Sánchez che “pensa che i palestinesi debbano essere premiati per il loro massacro e il loro stato riconosciuto”.
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