
La puntata di Domenica In di oggi ha dedicato la sua prima parte a una delle più grandi icone dello spettacolo italiano: Raffaella Carrà. Mara Venier ha accolto in studio amici e colleghi della famosa ballerina e conduttrice, creando un’atmosfera di ricordi e aneddoti commoventi, alcuni dei quali inediti. Tra i vari interventi, quello di Enzo Paolo Turchi ha catturato l’attenzione del pubblico, grazie a un episodio poco conosciuto che ha coinvolto anche la celebre ballerina degli anni ’70, Lola Falana.
Il racconto di Enzo Paolo Turchi
Enzo Paolo Turchi ha aperto il suo intervento raccontando il primo incontro con Raffaella Carrà: «Io e lei ci siamo conosciuti a Napoli. Lei aveva 17 anni ed era lì a fare uno spettacolo, io invece cantavo in un coro, ero un bambino. Io l’ho vista proprio lì la prima volta e poi quando è venuta a fare Canzonissima al San Carlo, mi presentai e le dissi che ero il primo ballerino del teatro e da quel momento in poi nacque la nostra collaborazione insieme, ricca di successi».
Turchi ha poi svelato un particolare interessante della loro relazione professionale e personale: «Noi, poi, abbiamo litigato perché io ero un po’ birichino con le ragazze, tutto questo prima di conoscere Carmen (Russo, ndr). Conobbi Lola Falana e me ne innamorai».
Le testimonianze di altri ospiti
Luca Tommassini, presente anch’egli in studio, ha aggiunto un ulteriore tassello alla storia: «Allora devo dire che ogni volta che arrivava una donna, una ballerina in sala, Enzo Paolo era sempre il più guardato. Lui era un sex symbol quindi quando lo vedevano ballare, tutte se ne innamoravano. Compresa Lola Falana, poi, quando arrivò Carmen, anche con lei ci fu subito feeling ma, ovviamente, fu tutta un’altra storia».
Enzo Paolo Turchi ha ripreso il discorso, approfondendo l’effetto che la sua relazione con Lola Falana ebbe su Raffaella Carrà: «Io e Lola siamo stati insieme un anno e Raffaella si arrabbiò molto a livello professionale perché io cominciai a ballare più con Lola che con lei. Mi trasferii in Spagna e una sera, dopo che io e Lola ci eravamo lasciati, Raffaella mi chiamò di punto in bianco e mi chiese come stavo. Le dissi che stavo facendo un programma e lei, che mi conosceva bene, mi chiese di tornare in Italia perché dovevamo lavorare insieme. Lasciai tutto e tornai a Roma. Tra noi c’era davvero molto affetto, le ho voluto bene».
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