Il direttore della Verità Maurizio Belpietro, nel suo ultimo editoriale, ha riportato un’informazione che, se confermata dai fatti, sarebbe clamorosa. Secondo il giornalista, infatti, Sergio Mattarella si starebbe preparando a bocciare in blocco i decreti che il Governo Meloni si appresta ad approvare prima delle Elezioni Europee. Il motivo che verrebbe indicato dal Capo dello Stato per giustificare un intervento così invasivo rispetto alle scelte del Parlamento, sarebbe l’eccessivo ricorso alla legislazione d’urgenza. Belpietro prende spunto da un articolo pubblicato da Repubblica, secondo il quale il Quirinale avrebbe intenzione di “mettersi di traverso per ostacolare qualsiasi decisione di Palazzo Chigi“. Dopo aver ricordato che il primo Presidente a iniziare gli sconfinamenti in campo politico fu Oscar Luigi Scalfaro, seguito poi con ancor maggiore interventismo da Napolitano, il direttore sottolinea come “Il Colle non fiatava se il Pd era al potere“. Ma solo se a Palazzo Chigi c’era la destra. Secondo Belpietro, Mattarella si sta muovendo nella stessa direzione dei suoi predecessori. (continua dopo la foto)

Il Capo dello Stato “non solo ha lavorato per ottenere un secondo mandato, passaggio che la Costituzione non contempla, ma una volta conquistata la poltrona vi si è incollato”: E non in maniera neutra. Perché, ricorda il giornalista, “il numero di interventi in materie che dovrebbero essere di competenza dell’autorità politica ormai non si conta”. Gli esempi sarebbero diversi: se Meloni cerca di arginare l’ondata migratoria, il Quirinale interviene per dire che non si può derogare dall’accogliere i migranti. Se la nostra Premier critica l’Unione Europea per le politiche economiche e ambientali, Mattarella interviene sostenendo il contrario. E via così. Tanto che per Belpietro “ormai il botta e risposta fra i Palazzo Chigi e il Quirinale sta diventando perfino imbarazzante”. Ma se quanto affermato da Repubblica fosse vero, il piano dello scontro si farebbe ancora più acceso e preoccupante. (continua dopo la foto)

Per il quotidiano romano, che con Mattarella è in ottimi rapporti, sarebbe appunto intenzione del Presidente della Repubblica di respingere tutti i decreti del Governo. Con la scusa dell’eccessivo ricorso alle misure d’urgenza. Misure che però, ricorda Belpietro, “ogni esecutivo utilizza quando c’è la necessità di fare in fretta”. Solo che, prosegue il direttore, “ogni volta che a ricorrere allo strumento era un governo di sinistra nessuno, compreso Mattarella, si è mai stracciato le vesti. Anzi, l’attuale inquilino del Quirinale ha anche lasciato che passassero i Dpcm di Giuseppe Conte” e non si è opposto all’introduzione del green pass da parte di Draghi. Se ora invece Mattarella intervenisse a ridosso delle elezioni bocciando i decreti in arrivo, il suo gesto rappresenterebbe “la fine della presunta imparzialità del Quirinale e la definitiva discesa in campo della Prima carica dello Stato”. In barba alla Costituzione e al rispetto dei ruoli e delle regole.