
Il Forum delle famiglie degli ostaggi ha diffuso oggi un video delle cinque osservatrici militari israeliane rapite da Hamas il 7 ottobre. La pubblicazione del filmato è avvenuta su richiesta dei familiari delle donne, con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica e mantenere alta l’attenzione sul loro caso.
Il video, della durata di poco più di tre minuti, è stato accuratamente editato dal Forum per rimuovere qualsiasi contenuto eccessivamente cruento. Le immagini, catturate dalle telecamere indossate dai miliziani di Hamas, mostrano le giovani donne coperte di sangue e legate, mentre vengono insultate e minacciate dai terroristi. Le parole di odio rivolte loro sono chiare: “Voi cani, vi calpesteremo”, “I nostri fratelli sono morti a causa vostra, vi spareremo a tutti”. Il filmato prosegue con i terroristi che cercano di utilizzare le osservatrici per fare una telefonata, apparentemente con altre forze di Hamas. Alla fine del video, si vede il momento in cui le donne vengono caricate su dei mezzi per essere portate a Gaza.
Chi sono le donne nel video
Durante le prime ore del massacro al confine di Gaza, 15 osservatori militari israeliani sono stati uccisi nella base militare di Nahal Oz e sette sono stati rapiti vivi e portati a Gaza. Le donne ancora prigioniere di Hamas sono Liri Elbag, Karina Ariev, Agam Berger, Daniella Gilboa e Naama Levy. Ori Megidish è stata salvata dalle forze dell’IDF, mentre Noa Marciano è stata uccisa a Gaza e il suo corpo è stato riportato in Israele dall’esercito.
La diffusione del video ha suscitato una profonda commozione e indignazione in Israele e nella comunità internazionale. I familiari delle prigioniere hanno espresso speranza che la pubblicazione del filmato possa accelerare gli sforzi per il loro rilascio. Le autorità israeliane hanno ribadito il loro impegno a riportare a casa tutte le persone rapite, mentre continuano le operazioni di ricerca e salvataggio.
Guarda il video
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— Oli London (@OliLondonTV) May 22, 2024
⚠️Viewer Discretion Advised. ⚠️
Never before seen video shows 5 Israeli teenage girls after being brutally beaten and kidnapped on Oct 7th.
The teenagers, all aged 19, are seen covered in blood, with one of them, Naama Levy, believed to have been brutally… pic.twitter.com/f4kacgFee2
La situazione nei Campi Flegrei resta monitorata con attenzione, e le autorità locali e nazionali continuano a lavorare per predisporre misure preventive e piani di emergenza adeguati, con l’obiettivo di proteggere la popolazione e minimizzare i rischi legati all’attività sismica.
La pubblicazione del video delle osservatrici militari israeliane rapite da Hamas ha messo in luce la drammatica realtà dei conflitti in corso e le terribili condizioni a cui sono sottoposti gli ostaggi. La comunità internazionale osserva con apprensione gli sviluppi della situazione, sperando in una risoluzione pacifica e nel rapido ritorno a casa delle giovani donne prigioniere.