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Friuli, 13enne sfruttata e maltrattata come una “Cenerentola” moderna

Pubblicato: 23/05/2024 17:31

Orrore in a Villesse, in provincia di Gorizia, nel Friuli Venezia Giulia. Una ragazzina di 13 anni era trattata come la Cenerentola di casa. Obbligata dal patrigno a lavare casa, fare il bucato e servire la famiglia. Il patrigno è finito agli arresti, la madre, che sapeva tutto, denunciata per condotta omissiva.
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La tredicenne viveva con la costante paura di essere svegliata nel cuore della notte e, molte delle volte, non è riuscita ad andare a scuola perché doveva sottostare ai maltrattamenti dell’uomo. Era obbligata a lavare casa, fare il bucato e servire la famiglia. Veniva maltrattata e costretta a lavare casa ogni giorno.

Violenze e umiliazioni

Spesso la 13enne veniva umiliata davanti ai fratelli minori, sia dalla mamma, 32 anni, sia dal patrigno, 53 anni. La ragazzina non era soltanto costretta a pulire quotidianamente l’abitazione, ma doveva occuparsi del bucato e doveva servire il resto della famiglia a tavola.

La piccola viveva con la costante paura di essere svegliata nel cuore della notte. Spesso ha rinunciato ad andare a scuola perché sfinita e perché doveva sottostare ai maltrattamenti del patrigno. A far scattare le indagini è stata la segnalazione della scuola frequentata dalla 13enne, che ha trovato il coraggio di parlare di ciò che le accadeva a casa con i suoi insegnanti.

Il caso è stato seguito dalla Procura di Gorizia che, grazie alle telecamere di videosorveglianza piazzate nella casa dell’indagato, hanno trovato la conferma dei sospetti. A quel punto sono scattate le manette per il patrigno.

La moglie, mamma naturale della minore, è stata denunciata in stato di libertà, per analoga ipotesi di reato. Per lei è stata ipotizzata presunta condotta omissiva, in quanto non si sarebbe opposta alle vessazioni subite dalla minore.

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