
L’assemblea della Cei si è confrontata sul delicato tema del premierato, suscitando varie reazioni tra i vescovi. Durante una conferenza stampa, il cardinale presidente della Cei, Matteo Zuppi, ha evidenziato che “qualche vescovo ha espresso preoccupazione”. “Quando si toccano gli equilibri istituzionali” ha spiegato, è necessaria “molta attenzione”. Zuppi ha sottolineato l’importanza di uno “spirito della Costituzione” per affrontare queste tematiche, esortando a pensare oltre il contingente e il partitico.
L’arcivescovo di Bologna ha inoltre commentato la scelta di diversi leader di partito di candidarsi alle elezioni europee senza poi impegnarsi a recarsi a Strasburgo se eletti. “Lasciamo la scelta agli elettori”, ha dichiarato, riconoscendo i pro e i contro di questa strategia: da un lato il “metterci la faccia”, dall’altro il rischio di non mantenere un impegno con gli elettori. Zuppi ha anche evidenziato le difficoltà dei partiti nel formare un noi collettivo, affidandosi troppo spesso a un io individuale, mettendo in luce una crisi dei meccanismi di rappresentatività.
Un altro tema caldo trattato è stato quello dell’autonomia differenziata. Zuppi ha anticipato che la Cei pubblicherà una dichiarazione “molto chiara” sulle preoccupazioni legate a questo argomento, che ha sollevato critiche soprattutto tra i vescovi del Sud. “E’ un problema che riguarda tutto il paese”, ha detto, sottolineando che il dibattito è di rilevanza nazionale.
Il messaggio di Zuppi è stato chiaro: quando si tratta di riforme istituzionali, è cruciale pensare con lungimiranza e unità, ponendo sempre al centro il bene comune del paese.