Vai al contenuto

Caleb Carr è morto, addio allo scrittore de “L’alienista”

Pubblicato: 24/05/2024 22:16

Caleb Carr, l’acclamato autore e storico americano, è morto all’età di 68 anni a causa di un tumore, come ha confermato suo fratello Ethan Carr al New York Times. Nato a New York City nel 1955, Carr ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama letterario internazionale con il suo romanzo più noto, L’alienista.

Pubblicato per la prima volta nel 1994, L’alienista è un thriller d’epoca ambientato nella Manhattan del XIX secolo, che narra la caccia a un serial killer da parte di Laszlo Kreizler, uno psichiatra infantile. Il libro, un bestseller tradotto in oltre 24 paesi, ha vinto numerosi premi ed è stato adattato in una serie tv di successo su Netflix.

Carr aveva 39 anni quando il suo romanzo di debutto è stato pubblicato, trasformandosi immediatamente in un successo grazie alla sua trama avvincente e alla ricca descrizione della psichiatria forense, una metodologia allora pionieristica. Il seguito, L’angelo delle tenebre, ha continuato le avventure di Kreizler, consolidando la reputazione di Carr come maestro del genere poliziesco storico.

Prima del suo successo come romanziere, Carr era già noto per i suoi scritti sulle questioni militari, contribuendo regolarmente a The Quarterly Journal of Military History. Ha anche pubblicato diversi saggi, tra cui Terrorismo. Perché è sempre fallito e fallirà ancora (2002), che analizzava le dinamiche del terrorismo alla luce degli attacchi dell’11 settembre.

Tra gli altri lavori di Carr si trovano The Italian Secretary (2005), un giallo su Sherlock Holmes commissionato dagli eredi di Arthur Conan Doyle, e Surrender, New York (2016), un poliziesco contemporaneo che, pur ben recensito, non ha avuto un grande successo commerciale.

Caleb Carr era figlio di Lucien Carr, un giornalista noto per le sue amicizie con Jack Kerouac, William Burroughs e Allen Ginsberg. Cresciuto in un ambiente bohémien e tumultuoso, Caleb ha subito le violenze di un padre alcolizzato, esperienze che hanno influenzato profondamente la sua opera. In un’intervista al New York Magazine del 1994, Carr ha dichiarato di essere sempre stato affascinato dalla violenza, un tema ricorrente nei suoi scritti, e di cercare una violenza diretta verso uno scopo e governata da un codice etico.

La scomparsa di Caleb Carr lascia un vuoto nel mondo della letteratura storica e del thriller, ma il suo lascito continuerà a vivere attraverso le pagine dei suoi libri, capaci di trasportare i lettori nella New York di fine Ottocento, tra l’odore della paura e il rumore degli zoccoli dei cavalli lungo Broadway.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 25/05/2024 12:42