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Matteo Salvini e il manifesto che paragona Europa e trans: fin dove arriva la macchina dell’odio salviniano

Pubblicato: 24/05/2024 15:27

Matteo Salvini sa dove si trova l’ombelico delle persone: sa dove colpire più forte, piegarle in due, causare fitte di pancia e far sì che la circolazione porti sangue all’addome per allontanarlo dal cervello. La sua intera comunicazione, la Bestia creata da Luca Morisi, si basa esattamente su questo puntare all’intestino. Certo, a tutto c’è un limite: è ovvio. Il limite ogni tanto pensiamo sia stato raggiunto e invece lui ci stupisce superandolo, andando oltre e facendoci vedere che si può fare di peggio: “peggio” è l’ultima trovata comunicativa per le elezioni europee che tenta una comparazione tra Europa e Italia che si getta a piedi giunti nel transfobico, ignora qualsiasi logica e, considerato come sono andate le cose finora, probabilmente piacerà al suo elettorato.

Una barba di troppo nel posto sbagliato: come vendere l’odio

L’Europa come in Cuore di tenebra di Joseph Conrad: “L’orrore!”, diceva Kurtz. “L’ Europa!”, dice Matteo Salvini. E cosa fa più orrore, secondo Matteo Salvini? La negazione della famiglia tradizionale, magari nella natura di una persona trans. Ma si può fare di peggio, avrà pensato: potremmo mostrare un uomo trans in stato di avanzata gravidanza, il male impersonificato per il popolo del “non ho nulla contro i gay, MA…”. L’Europa viene così impersonificata da un “seahorse dad”, ovvero un uomo trans che aspetta un bambino, forte del suo apparato riproduttivo di nascita. Biondo, in un diafano vestito azzurro, ma con la barba. Oltre le possibilità di comprensione, per molti. “Molti” che votano, e la cui matita in cabina elettorale può essere pilotata dalle paure che vengono loro prodotte. L’Italia ovviamente viene rappresentata dall’esatto contrario di ciò che fa paura, ovvero ciò che consideriamo normale a tutti i livelli: uomo, donna, bambini, sorrisi, totale assenza di barbe. Pure sul volto dell’unico uomo rappresentato, meglio andare sul sicuro. 

La Bestia non ha logica: promuove il voto alla Lega alle elezioni IN EUROPA per mandare IN EUROPA politici che ti dicono che non ci vogliono stare, IN EUROPA. Perché – questo ti vogliono dire –  l’Europa è strana, freak, non la capiamo, è contronatura, non può portare a niente di buono. Insomma, è tutto quello che la Lega vede in un seahorse dad. 

Poco importa che si tratti di un’immagine violenta, discriminante, emarginante, odiante. Poco importa che il paragone non abbia senso e che tutto ciò sia veicolato sulla pagina di un politico pluri separato, con figli da compagne diverse. Quando è andato a Belve Matteo Salvini ha detto: “Per me uno può essere omosessuale, eterosessuale, transessuale, bisessuale, polisessuale…”. Allora siamo a posto: il Capitano ha detto che lui ama e rispetta tutti, cosa ci dovrebbe far pensare il contrario.

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