
Nella notte tra venerdì e sabato, il mondo della medicina ha perso una figura tra le più amate e rispettate. Il dottor Paolo Spada, chirurgo vascolare di spicco e apprezzato docente alla Clinica Humanitas di Rozzano, si è spento dopo una coraggiosa battaglia contro una grave malattia, lasciando un vuoto incolmabile.
Conosciuto e stimato non solo a Buccinasco, dove risiedeva con la moglie Barbara e i loro figli, ma in tutta Italia, il dottor Spada era noto per la sua capacità di spiegare temi medici complessi in modo chiaro e accessibile. Durante la pandemia di COVID-19, la sua pagina social “Pillole di ottimismo”, che contava quasi 200.000 follower, è diventata una preziosa fonte di informazioni e rassicurazione. Grazie ai suoi contributi specialistici, spesso affiancati da virologi di fama, ha saputo offrire un supporto fondamentale in un periodo di grande incertezza.
La sua battaglia contro la malattia è stata affrontata con dignità e forza, qualità che ha voluto condividere anche nell’ultima intervista rivolta ai giovani medici dell’Humanitas. In quell’occasione, Spada ha enfatizzato l’importanza della famiglia nella sua vita personale e professionale, rivelando che la decisione di diventare medico è nata dall’ispirazione di un amico soccorritore, con il quale condivideva la passione per la musica.
L’ultimo messaggio
La notizia della sua scomparsa ha suscitato un’ondata di commozione e cordoglio sui social, con decine di messaggi di vicinanza alla famiglia. Il suo ultimo messaggio, un invito ai giovani a non avere paura e a dare significato alla propria vita, rimane un’eredità preziosa per tutti. “Abbiate cura dei pazienti, mettetevi nei loro panni, comunicate con semplicità: anche questo significa essere medici”, aveva detto Spada. “Trasmettere l’ottimismo non significa dire ‘andrà tutto bene’, ma credere in ciò che facciamo, nella scienza e nella nostra professione. Seguite le vostre ambizioni, sfruttate tutte le vostre potenzialità. Non abbiate paura di osare. Se qualcosa vi appassiona, buttatevi. Non siate passivi e non lasciatevi bloccare dalla paura, anche quando bisogna solo resistere. Viviamo un battito di ciglia: date un significato al percorso della vita”.
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