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La folle inflazione della carta igienica: aumenti fino al 44% per colpa (anche) della guerra in Ucraina

Pubblicato: 26/05/2024 18:57

La carta igienica, uno dei prodotti di uso quotidiano più indispensabili, si trova al centro di un’escalation di prezzi che ha lasciato i consumatori sbalorditi. Un’analisi dei dati del Mimit rivela che negli ultimi tre anni i prezzi della carta igienica sono aumentati in modo significativo, con un tasso medio di incremento del 44%. Questo fenomeno, alimentato da una serie di fattori, ha portato a una situazione in cui le marche più note superano abbondantemente i 4 euro per confezione.
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Ma quali sono le cause di questo drastico aumento dei costi? Secondo il Centro di ricerca sui consumi (Crc), la situazione è alimentata principalmente dalla crisi delle materie prime. La guerra in Ucraina ha causato un crollo delle importazioni di legno dalla Russia, una delle principali fonti di cellulosa utilizzata nella produzione di carta igienica. Di conseguenza, le quotazioni internazionali della fibra corta, necessaria per la produzione di carta, sono aumentate del 68% rispetto ai livelli pre-rincari.

Inoltre, i maggiori costi di produzione derivanti dall’incremento del costo dell’energia hanno ulteriormente aggravato la situazione. Questi fattori hanno contribuito a una vera e propria “shrinkflation“, una pratica in cui le aziende riducono le dimensioni dei prodotti mantenendo invariato il prezzo, o addirittura aumentandolo. Questo è particolarmente evidente nel settore della carta igienica, con numerosi brand che hanno introdotto rotoli con meno fogli, riducendo così la quantità di prodotto nelle confezioni.

L’impatto ambientale

L’impatto ambientale di questa crisi non può essere trascurato. Ogni anno, quasi 3 milioni di alberi finiscono nei wc italiani, secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima). Questo ha portato a un crescente interesse per alternative più sostenibili, come la carta igienica riciclata o quella a base di bambù. La carta igienica riciclata utilizza carta già prodotta, riducendo così la necessità di abbattere nuovi alberi e diminuendo i consumi di acqua ed energia durante la produzione. La carta igienica a base di bambù, una pianta a crescita rapida che non richiede fertilizzanti o pesticidi, offre un’altra opzione ecologica.

Tuttavia, per i consumatori, è importante fare attenzione alla scelta del prodotto giusto. Certificazioni come FSC (Forest Stewardship Council) o Ecolabel garantiscono che la carta provenga da foreste gestite in modo responsabile, aiutando i consumatori a fare scelte più consapevoli per l’ambiente.
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Ultimo Aggiornamento: 26/05/2024 19:14