
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha nominato Marina Elvira Berlusconi Cavaliere del Lavoro. La decisione è stata annunciata nell’elenco dei 25 nuovi Cavalieri del Lavoro, selezionati su proposta del Ministro del Made in Italy, Adolfo Urso. La primogenita del fondatore di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che è scomparso il 12 giugno dello scorso anno, segue così le orme del padre, insignito della stessa onorificenza nel 1977.
Leggi anche: Bologna, terribile incidente stradale: muore un uomo di 59 anni, ci sono tre feriti
L’elenco dei nuovi Cavalieri del Lavoro include diverse figure di spicco del panorama economico e industriale italiano. Oltre a Marina Elvira Berlusconi, sono stati nominati:
- Lucia Aleotti
- Eufrasio Anghileri
- Giovanni Arena
- Pietro Beccari
- Paolo Bertazzoni
- Maria Chiara Boni
- Giorgio Campagnolo
- Carmine Caputo
- Caterina Imelde Caselli
- Carlo Cimbri
- Graziano Giordani
- Raffaella Leone
- Matteo Bruno Lunelli
- Fausto Manzana
- Giuseppe Marino
- Francesco Giovanni Muntoni
- Duilio Paolino
- Vito Antonio Primiceri
- Fabio Ravanelli
- Edoardo Roncadin
- Enrico Samer
- Antonio Serena Monghini
- Giovanni Sgariboldi
- Aquilino Carlo Villani
Un riconoscimento di eccellenza
Il titolo di Cavaliere del Lavoro è uno dei più alti riconoscimenti conferiti in Italia per meriti imprenditoriali e professionali. Ogni anno, il Presidente della Repubblica seleziona un numero ristretto di imprenditori e manager che si sono distinti per il loro contributo allo sviluppo economico, all’innovazione e alla crescita del Paese.
La nomina di Marina Berlusconi sottolinea il suo ruolo significativo nell’ambito del gruppo Fininvest e Mediaset, nonché il suo impegno nel proseguire l’eredità imprenditoriale del padre, contribuendo al successo e alla solidità delle aziende di famiglia.
Le nuove nomine riflettono l’eccellenza e la diversità del tessuto economico italiano, con rappresentanti provenienti da settori diversi, tra cui l’industria, la moda, la sanità, l’agroalimentare e la logistica. Questi leader continueranno a giocare un ruolo cruciale nel promuovere il Made in Italy e nel sostenere l’economia nazionale.