
Le autorità di sicurezza francesi hanno sventato un piano per attaccare gli eventi calcistici durante le Olimpiadi di Parigi. Sarebbe stato preso di mira lo stadio di Saint-Etienne, a sud della capitale francese. L’attentato avrebbe dovuto colpire sia spettatori sia membri delle forze dell’ordine.
Ad architettare il tutto, un 18enne ceceno che è stato arrestato. Lo ha annunciato il ministro degli Interni francese Gerald Darmanin in un comunicato: “I membri della Direzione generale della sicurezza interna hanno arrestato il 22 maggio un ragazzo ceceno di 18 anni con l’accusa di essere dietro un piano di attacco agli eventi calcistici che si terranno nella città meridionale di Saint-Etienne”.
Il giovane risulta incensurato ed è arrivato in Francia, con la sua famiglia, nel 2023. In un comunicato, il ministro dell’Interno, Ge’rald Darmanin, si è “rallegrato con i servizi di informazione” per la loro mobilitazione nella lotta al terrorismo: “si tratta del primo attentato sventato contro i Giochi olimpici e del 50esimo sventato dal 2017”.
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Il ceceno, che aveva già fatto alcune ricognizioni sul posto, è stato arrestato in casa sua e dal 26 agosto è ufficialmente indagato in detenzione provvisoria. La tv BFM precisa che l’accusato nega tutto, ammettendo soltanto di aver avuto qualche “conversazione” sul tema attraverso la messaggistica criptata di alcune applicazioni. In casa, gli inquirenti hanno trovato una foto dello stadio su un computer e alcuni video, sempre dell’impianto di Saint-Etienne, sul cellulare del ceceno.
Da mesi ormai la Francia è in allerta di massima sicurezza in vista delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Parigi che dovrebbero attirare milioni di visitatori nel paese. Darmanin ha affermato che esistono molteplici minacce potenziali, comprese quelle da parte di gruppi estremisti islamici, attivisti ambientali violenti, gruppi di estrema destra e attacchi informatici dalla Russia o da altri avversari.