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Veneto, ancora alluvioni: territorio devastato

Pubblicato: 31/05/2024 12:48

Nuove precipitazioni hanno investito il Veneto durante la notte, portando ad un’allerta arancione della Protezione civile nelle zone del Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone. Molte altre aree sono sotto allerta gialla, con fiumi e bacini tenuti sotto stretta osservazione.

La situazione è particolarmente critica a Bibione, dove le vie del centro si sono trasformate in veri e propri canali. In Via delle Costellazioni l’acqua ha raggiunto i 40 centimetri, allagando anche il parcheggio del Villaggio turistico internazionale. Nel Vicentino, la furia del nubifragio ha colpito duramente Malo, Monte di Malo e San Vito di Leguzzano, con strade allagate e campi trasformati in laghi. Numerosi gli interventi dei Vigili del fuoco anche a Schio e Valdagno.

La situazione meteorologica nel Nord-Est è in rapida evoluzione. A causa dei forti temporali della notte, sono stati aperti i bacini di Montebello e sul Torrente Orolo. È in corso la valutazione per l’apertura di altri bacini di laminazione.

Il presidente della Regione, Luca Zaia, sta monitorando l’evolversi della situazione insieme all’assessore regionale alla Protezione civile. Dalla mezzanotte, data l’allerta arancione, la sala operativa della Protezione civile regionale è attiva. Zaia ha dichiarato: “Le precipitazioni sono state particolarmente intense. Stiamo seguendo minuto per minuto l’evolversi delle piogge e dei loro impatti sui vari territori. Abbiamo ricevuto segnalazioni di difficoltà e danni dal litorale e dal Veneto centrale”.

Anche il Friuli Venezia Giulia è sotto l’assedio del maltempo. Le piogge intense hanno colpito soprattutto la provincia di Pordenone, causando allagamenti a San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena e Valvasone Arzene. Difficoltà anche nella provincia di Udine, in particolare nella zona di Latisana-Lignano.

La Protezione civile e i Vigili del fuoco sono stati impegnati tutta la notte per fronteggiare gli allagamenti nella Bassa friulana. A Fiumicello Villa Vicentina, un sottopasso è stato chiuso per allagamento e un albero è caduto a San Giovanni al Natisone.

A Lignano Sabbiadoro, la pioggia ha raggiunto i 60 millimetri in un’ora, un evento raro che si verifica ogni 10-15 anni. Anche a Fiumicello Villa Vicentina e San Giorgio di Nogaro sono stati chiusi due sottopassi. A Clauzetto, la Strada del Tul rimane chiusa per tutta la durata del maltempo.

Sulle Alpi Carniche, nelle ultime 6 ore, si sono registrati 5-10 millimetri di pioggia, con punte di 10-25 millimetri nel resto della regione. La convergenza tra lo Scirocco sull’Alto Adriatico e il vento da Nord-Est ha portato rovesci temporaleschi sulla laguna e la bassa pianura occidentale.

La perturbazione si sta spostando verso Est, interessando l’Isontino e il Carso con rovesci localizzati e temporali. La depressione atlantica si muoverà progressivamente verso Est, con ulteriori rovesci e temporali previsti nel corso della giornata.

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