
L’ex capogruppo della Lega e attuale esponente di Fratelli d’Italia ad Alatri, Gianluca Borrelli, è stato condannato dalla Corte dei Conti per assenteismo. In appello, i giudici contabili hanno ritenuto il consigliere comunale responsabile di danno erariale, imponendogli di risarcire 22.400 euro al Diciassettesimo Reggimento Artiglieria Controaerei “Sforzesca” di Sabaudia, dove presta servizio come caporal maggiore.
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False attestazioni per ottenere permessi retribuiti
Secondo i giudici, Borrelli avrebbe percepito indebitamente la retribuzione per numerose giornate di permesso retribuito, presentando ben 198 false attestazioni tra maggio 2017 e febbraio 2021. Egli sosteneva di non poter recarsi al lavoro per dover svolgere attività istituzionali connesse alla sua carica di capogruppo del Carroccio ad Alatri.
Le indagini, avviate dagli inquirenti, hanno rivelato che le attestazioni erano fasulle. Né il Diciassettesimo Reggimento Artiglieria Controaerei “Sforzesca” né il Comune di Alatri avevano ricevuto comunicazioni riguardanti tali attività, né rilasciato alcuna attestazione a supporto delle dichiarazioni di Borrelli.
Proscioglimento dall’accusa di truffa militare
Questa vicenda ha portato Borrelli a essere indagato anche dalla Procura militare per l’ipotesi di truffa militare continuata e aggravata. Tuttavia, è stato prosciolto da questa accusa dal giudice per l’udienza preliminare, anche se la sentenza è stata impugnata dal pm militare.
In merito al danno erariale, Borrelli era stato assolto in primo grado, ma la condanna è arrivata in appello. I giudici hanno considerato certo il danno erariale contestato all’ex capogruppo della Lega, rilevando una condotta dolosa. È emerso chiaramente che Borrelli era consapevole di acquisire indebitamente la retribuzione attraverso la produzione di attestazioni/autodichiarazioni per attività non riscontrabili nella documentazione ufficiale del Comune, causando così il danno correlativo.