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”Sono quella str**** della Meloni”, il mega comizio di Giorgia inizia così

Pubblicato: 01/06/2024 15:25

“Presidente De Luca, sono quella stronza della Meloni.” È con questa provocazione che la premier Giorgia Meloni ha dato il via all’infuocata chiusura della campagna elettorale di Fratelli d’Italia in Piazza del Popolo. L’audio di quel saluto polemico, scambiato a Caivano con il governatore campano Vincenzo De Luca, ha subito riscaldato la platea di simpatizzanti accorsi per l’evento.
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Fratelli d’Italia ha orchestrato tutto con precisione: dalla scelta della musica all’organizzazione dello staff. Tra i brani che hanno accompagnato la kermesse, spiccava “Il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano, un classico spesso utilizzato nelle manifestazioni del partito.

La manifestazione ha visto una serie di figure di spicco del partito alternarsi sul palco. Appena arrivata, la premier Meloni ha salutato con un caloroso cinque il presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha sottolineato l’importanza del momento dichiarando: “Oggi è la giornata di Giorgia. Qui non sono il presidente del Senato, ma sono Ignazio La Russa.”

A dare supporto alla leader c’erano anche la sorella Arianna Meloni, capo della segreteria politica di Fratelli d’Italia, e altri esponenti di spicco come Giovanni Donzelli, il ministro della Giustizia Carlo Nordio, quello dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Numerosi parlamentari si sono uniti per testimoniare l’unità e la forza del partito in questo momento cruciale.

Il blitz social di Atreju ha ulteriormente amplificato il messaggio della premier, rendendo virale quella frase tanto discussa. Il piano, studiato a tavolino, ha dimostrato ancora una volta la capacità del partito di usare abilmente i media per consolidare il proprio consenso e mobilitare la base elettorale.

Le dichiarazioni di Meloni

Meloni in apertura ha dichiarato: “Non rinunceremo mai alla piazza, a stare in mezzo alla gente, sarà qui che torneremo per ricordarci da dove siamo venuti”. Ha ringraziato i suoi sostenitori per il loro entusiasmo, dicendo che “questa piazza racconta la differenza tra noi e la rabbia e la cattiveria dei nostri avversari più livorosi”.

Tra i vari temi toccati poi la premier ha voluto esprimersi riguardo alla coalizione di governo, della quale ha affermato: “È coesa. Bisogna mandare un abbraccio a Salvini e Tajani” e ha sottolineato che il centrodestra sta “cambiando l’Italia mattone dopo mattone”. E successivamente si è rivolta alla sinistra, dicendo che è contro le riforme “perché vuole che si continuino i giochi di palazzo” e che con il premierato “vogliamo dare ai cittadini il potere di eleggere il premier“. Ha aggiunto: “Il premierato è la madre di tutte le riforme“.

Ha sfidato Elly Schlein chiedendole di chiarire se condivide le parole di Schmit, che ha definito i conservatori europei non democratici: “Non scappi ancora una volta, è una domanda semplice: condividi o no che io non sarei una leader democratica?”.

In merito alla politica internazionale invece la Presidente del Consiglio ha detto: “Noi l’isolamento internazionale ce l’abbiamo avuto quando ha governato la sinistra. Il centrodestra è diventato protagonista nel mondo”. Ha anche sottolineato: “L’Italia non andrà più con il piattino in mano in Europa, quella stagione è finita”.

Infine, ha annunciato un provvedimento per ridurre le liste d’attesa nelle strutture sanitarie, includendo la possibilità di effettuare visite anche nel fine settimana e premiando i dirigenti che raggiungono gli obiettivi di riduzione delle liste.

Giorgia Meloni ha dimostrato di saper giocare le sue carte con maestria, trasformando una frase provocatoria in un potente strumento di aggregazione politica. L’energia palpabile in Piazza del Popolo è la testimonianza di un movimento in piena espansione, pronto a dare battaglia nelle urne.

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Ultimo Aggiornamento: 01/06/2024 23:03

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