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“Non si è suicidata”, riaperto il caso di Greta Spreafico. C’è un nuovo indagato per omicidio

Pubblicato: 02/06/2024 19:14

La Procura di Rovigo ha annunciato la riapertura del caso riguardante la scomparsa della cantante rock Greta Spreafico, 53 anni, di Erba (Como), avvenuta nella notte tra il 3 e il 4 giugno 2022 a Porto Tolle, in provincia di Rovigo. Questo annuncio giunge dopo una serie di nuove testimonianze e dettagli che hanno spinto la procura a riesaminare il caso, concentrando le indagini su ipotesi di omicidio e occultamento di cadavere.
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La famiglia di Greta ha accolto con una combinazione di speranza e preoccupazione questa notizia. Simone Spreafico, fratello della donna scomparsa, ha dichiarato: “Siamo contenti che ci sia un progresso nelle indagini, ma non possiamo ignorare il dolore e l’angoscia che questa situazione ci ha inflitto per così tanto tempo. Mia sorella non poteva allontanarsi volontariamente per così tanto tempo. Speriamo che questa volta la verità emerga”.

Il sospettato principale

Inizialmente, il principale sospettato per la scomparsa di Greta era il giardiniere Andrea Tosi, 58 anni, l’ultima persona a vedere Greta prima della sua sparizione. Tuttavia nell’ottobre del 2023, il procuratore di Rovigo aveva avanzato la richiesta di archiviare il caso di Tosi, che aveva trascorso la serata del 4 e 5 giugno 2022 insieme a lei, frequentando i locali di Porto Tolle. Tosi aveva riferito di aver accompagnato Greta a casa e di essersene poi andato dopo pochi minuti, facendo ritorno alla propria abitazione poco dopo le due del mattino. Alle 3:06 del mattino, da uno dei due cellulari di Greta, era stato inviato un messaggio al fidanzato, Gabriele Lietti, contenente le parole “Ti amo e ti voglio un mondo di bene… Buona notte”. Questo messaggio rappresentava l’ultimo segno di vita della donna, che poche ore prima, intorno alla mezzanotte, aveva telefonato al compagno mentre si trovava presumibilmente all’interno di un bar, come dichiarato dall’uomo durante gli interrogatori.

Quel messaggio potrebbe costituire l’ultimo segnale di Greta prima di svanire nel nulla. Tuttavia, come ripetutamente sottolineato da Lietti, potrebbe anche essere un tentativo di depistaggio da parte di qualcuno che ha fatto del male a Greta e che è entrato in possesso del suo telefono. Con la donna è scomparsa uno dei due telefoni cellulari, mentre l’altro è stato ritrovato il giorno successivo nell’appartamento di Porto Tolle. Inoltre, manca all’appello anche la Kia Picanto nera con targa EF080DT, elemento chiave in questo mistero irrisolto. L’auto è stata vista per l’ultima volta insieme a Greta nella notte del 4 giugno, quando è stata ripresa alle 5:30 del mattino del 5 giugno da una telecamera a Barricata, diretta verso Tolle. Dalle immagini non è possibile determinare se alla guida ci fosse Greta Spreafico o qualcun altro, e soprattutto cosa sia successo all’auto e alla cantante di Erba.

Le dichiarazioni dell’avvocato

La richiesta di riapertura delle indagini è stata avanzata dall’avvocato della famiglia Spreafico, Nunzia Barzan, che ha sottolineato: “Gli atti sono secretati, ma verosimilmente stiamo parlando di un’indagine per omicidio. Purtroppo dopo due anni è difficile immaginare un epilogo diverso. Greta si è allontanata alla guida della sua auto che è sparita nel nulla. Dopo così tanto tempo se anche si fosse tolta la vita, come qualcuno aveva ipotizzato all’inizio, qualche elemento sarebbe emerso. Invece non si è trovato nulla, anche dopo diverse ispezioni lungo il corso del fiume. È evidente che è successo qualcos’altro e la speranza è che nuove indagini possano portare finalmente alla luce la verità“.

“Presenteremo la nostra memoria – conclude Davide Barzan – ci sono aspetti che meritano di essere approfonditi: c’è un testamento che Greta aveva fatto poco tempo prima a favore dell’ex fidanzato. A Como tra poco si discuterà il procedimento di interdizione che era stato avanzato dai suoi familiari“. In particolare, emerge che Greta aveva lasciato la sua casa a Erba nel 2021 a causa di tensioni familiari e si era trasferita a Porto Tolle per trattare la vendita di una casa di famiglia. La vendita era programmata per il 6 giugno 2022, ma Greta non si presentò mai all’appuntamento.

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