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Roma, lista “ragazze trofeo” appesa fuori dall’aula: puniti 6 studenti

Pubblicato: 06/06/2024 21:17

Una lista delle ragazze “conquistate”, esposta alla porta di una classe, ha sconvolto il prestigioso liceo classico Visconti di Roma. Le studentesse del collettivo “Visconti in rosa” hanno denunciato l’episodio, considerandolo una grave mancanza di rispetto e una dimostrazione di assente consapevolezza della gravità dell’atto. Hanno richiesto che la scuola prenda provvedimenti e includa l’educazione sessuale e affettiva nel programma formativo.
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Il consiglio di classe ha deciso di punire i responsabili, sei o sette studenti dell’ultimo anno, con un voto di condotta di 6 e una sospensione simbolica di sei giorni, convertita in un’attività formativa con Telefono Rosa. Questa attività coinvolgerà tutti gli studenti attraverso incontri con psicologhe e avvocate dell’associazione. La presidente di Telefono Rosa ha espresso soddisfazione per la rapidità con cui la scuola ha riconosciuto la gravità del gesto e ha offerto il supporto dell’associazione per sensibilizzare gli studenti sulla cultura maschilista e patriarcale.

Ministra Roccella: “Esempio di maschilismo patetico”

La preside del liceo ha definito l’episodio grave e ha convocato un Consiglio di classe per discutere i provvedimenti. Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale presidi di Roma, ha commentato che il voto di condotta di sei ha un’influenza minima sul credito scolastico, mentre con un cinque i responsabili non sarebbero stati ammessi alla maturità.

La ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, ha condannato l’episodio, definendolo un esempio di maschilismo patetico e un segno della povertà educativa dilagante. Ha sottolineato l’importanza del ruolo delle famiglie nell’educazione dei giovani riguardo al rispetto e alle relazioni interpersonali. La ministra ha ribadito che lo Stato è disponibile a supportare le famiglie, ma che il loro ruolo primario nell’educazione non può essere sostituito. Il collettivo “Visconti in rosa” ha inoltre invitato tutti a rispettare la privacy delle ragazze coinvolte e ha stigmatizzato ogni allusione a possibili rapporti tra gli autori della lista e le ragazze menzionate.

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