
Durante la notte scorsa, un evento imprevisto ha colpito il sistema digitale di Roma Capitale durante l’inserimento dei dati elettorali. Andrea Catarci, assessore alle Politiche del Personale di Roma Capitale, ha spiegato che, a causa di un bug del sistema, si è deciso di concentrare tutto il materiale alla Fiera di Roma per procedere con l’inserimento non appena il problema fosse stato risolto.
Leggi anche: Il nuovo Parlamento europeo: chi ha vinto, chi ha perso e le possibili alleanze
A Roma 20 ore di ritardi e 78 sezioni da riconteggiare
Inizialmente sono state allestite 60 postazioni, a cui sono state poi aggiunte altre 100 operative al piano terra. Inoltre, è stato aumentato il personale e potenziate le linee di comunicazione per accelerare i lavori. Lo spoglio delle schede è stato completato e tutte le sezioni sono state chiuse. L’inserimento dei dati relativi ai voti di lista si è concluso intorno alle 15:45. Su un totale di 2.599 sezioni, i dati di 2.521 sono stati inseriti correttamente, mentre 78 verbali presentavano dati manifestamente incongruenti. Questi verranno chiusi a zero e saranno oggetto di riconteggio successivo da parte dell’autorità giudiziaria.
Catarci ha sottolineato che i risultati ufficiali delle elezioni saranno proclamati dall’ufficio centrale del Tribunale. Questo ufficio, una volta insediato, riesaminerà ogni singolo verbale dei seggi, estraendo e contabilizzando ex novo i dati dello spoglio registrati dai presidenti di seggio. Attualmente, le digitazioni dei dati hanno solo un carattere divulgativo, come specificato sia sul sito Eligendo del ministero dell’interno che sul sito istituzionale di Roma Capitale.
In sintesi, nonostante l’imprevisto tecnico, le operazioni di spoglio e inserimento dati sono state portate a termine con successo, sebbene alcuni verbali necessitino di ulteriori verifiche. I risultati definitivi saranno confermati dall’ufficio centrale del Tribunale, che garantirà l’accuratezza e la correttezza dei dati elettorali.