Inizia finalmente il processo contro Filippo Turetta, assassino reo confesso della ex ragazza Giulia Cecchettin. L’udienza preliminare è stata infatti fissata per il 15 e il 18 luglio. Il 23enne originario di Torreglia da indagato diventa dunque ufficialmente imputato dell’omicidio di Giulia. Dopo la chiusura delle indagini, il pm Paolo Petroni ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio e il gup di Venezia Claudia Maria Ardita ha fissato le date.
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Come si difenderà nel processo Filippo Turetta
Secondo quanto si apprende, quando comparirà nell’aula del tribunale, Filippo Turetta potrebbe prendere la parola nel tentativo di rendere meno pesante l’impianto accusatorio. Gli viene infatti contestato dai pubblici ministeri l‘omicidio volontario aggravato da premeditazione, crudeltà , efferatezza, sequestro di persona, occultamento di cadavere e stalking.
“Filippo Turetta è accusato di omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione, dalla crudeltà, dalla efferatezza e dallo stalking, poiché cagionava intenzionalmente la morte di Giulia Cecchettin colpendola con almeno 75 colpi di coltello”, si legge nella richiesta di rinvio a giudizio del giovane che si trova attualmente rinchiuso nel carcere di Verona.
Turetta secondo l’accusa avrebbe progettato nel dettaglio l’omicidio decidendo tra le altre cose di “silenziare la parte offesa con l’uso del coltello, inserendole successivamente un calzino umido in bocca, immobilizzarla in più punti legandole caviglie e ginocchia, nonché applicandole nastro adesivo su bocca, mani, caviglie e ginocchia”.
