
Domenica 9 giugno ha segnato la rivelazione delle vere intenzioni politiche, secondo Emmanuel Macron, che ha aperto la sua conferenza stampa a Parigi affermando: “Stanno cadendo le maschere. È una prova di verità”. Ha sottolineato la distinzione tra chi difende i propri interessi e chi invece si batte per quelli comuni.
Situazione politica e scioglimento
Dopo i risultati delle elezioni europee e alla luce della congiuntura politica, Macron ha dichiarato che la situazione politica rendeva necessario uno scioglimento: “Solo lo scioglimento consente il chiarimento delle cose”. Ha accusato i radicali di sinistra de La France Insoumise di creare un “disordine costante” e “preoccupante” nell’Assemblée Nationale, ostacolando la leggibilità delle azioni politiche e impedendo la costruzione di coalizioni stabili.
Macron ha affermato che la sua maggioranza deve aprirsi al dialogo con personalità e forze politiche attualmente non incluse, ipotizzando un allargamento del governo alle forze moderate.
Ciotti espulso dal partito
Eric Ciotti espulso dai Républicains, che hanno votato all’unanimità per l’uscita del politico: è ufficiale. Ciotti, ieri aveva comunicato l’intenzione di aprire aut accordo con il Rassemblement National, scatenando una crisi di partito che pare recuperabile solo con una mossa di forza. Al suo posto pare andrà François-Xavier Bellamy, al momento vicepresidente. Nessuna reazione passiva da Ciotti, che dice: “Io sono e resto il presidente della nostra formazione politica, eletto dagli iscritti. La riunione di oggi pomeriggio si è svolta in violazione flagrante del nostro statuto – ha scritto in un comunicato – nessuna delle decisioni prese in questa riunione comporta conseguenze legali. Ma può avere conseguenze penali”.
Appello contro gli estremismi
Il presidente francese ha lanciato un appello a coloro che hanno saputo opporsi agli estremi, in vista delle elezioni politiche anticipate del 30 giugno e del 7 agosto. In conferenza stampa, Macron ha dichiarato che i blocchi estremi, siano essi di destra o di sinistra, rappresentano un rischio di “impoverimento” per il Paese.