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Filippo Turetta, i suoi avvocati puntano sulla perizia psichiatrica per evitare l’ergastolo

Pubblicato: 13/06/2024 09:36
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Filippo Turetta è stato rinviato a giudizio per il brutale omicidio della sua ex compagna Giulia Cecchettin. Il giovane rischia seriamente di essere condannato all’ergastolo. Ma, per evitargli il carcere a vita, i suoi avvocati stanno cercando di puntare tutte le loro carte una strategia difensiva che sia improntata completamente su una perizia psichiatrica che possa fare emergere la presunta incapacità di intendere e di volere di Filippo.
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Bisogna premettere che Filippo Turetta non risulta esser mai stato in cura per problemi psicologici o psichiatrici. Ma alcuni suoi comportamenti, emersi durante gli accertamenti effettuati dagli inquirenti, sono considerati come minimo borderline. Per questo motivo la sua difesa potrebbe approfittarne per chiedere una perizia psichiatrica.

La soluzione degli avvocati per salvare dall’ergastolo Filippo Turetta

Intanto, la Procura sta preparando la lista dei testimoni che saranno chiamati a deporre durante il processo. Saranno almeno una ventina: investigatori, esperti del Ris ed informatici, amiche con cui Giulia si era confidata sul comportamento di Filippo, oltre al vicino di casa che ha assistito al litigio avvenuto nella Fiat Punto parcheggiata a Vigonovo, all’esterno della abitazione della ragazza, la sera dell’11 novembre scorso.

L’udienza preliminare del processo è stata già stata fissata dal Gup Claudia Maria Ardita per il 15 e il 18 luglio. Filippo Turetta, reo confesso dell’omicidio della sua ex fidanzata, lascerà così per la prima volta il carcere di Montorio (Verona), dove si trova rinchiuso dal 25 novembre, per entrare nell’aula di giustizia. Non è prevista nessuna ipotesi di rito alternativo, visto che il capo di imputazione lo esclude. Per Turetta il rischio è dunque quello di essere condannato all’ergastolo.

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