
Il caso di ricatto ai danni della famiglia di Michael Schumacher ha preso una piega ancora più complessa con l’arresto di un ulteriore individuo. Il 24 giugno scorso, il Der Spiegel aveva riportato l’arresto di due uomini, padre e figlio, accusati di aver richiesto una somma milionaria per non pubblicare file “non nell’interesse della famiglia”. Oggi, le indagini hanno portato all’arresto di un 52enne addetto alla sicurezza dell’ex pilota a Wuppertal, Germania. L’arresto è stato effettuato dalla Procura di Wuppertal.
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Durante le indagini, è emerso che i ricattatori avevano probabilmente un complice con conoscenza approfondita della vita personale della famiglia Schumacher. Questo complice, l’ex addetto alla sicurezza di Wülfrath, nel Nord-Reno Vestfalia, è stato incaricato di digitalizzare foto private della famiglia e renderle accessibili a Yilmaz T. e suo figlio.
Yilmaz T. e suo figlio sono accusati di tentato ricatto, chiedendo 15 milioni di euro per non divulgare foto sensibili, apparentemente legate all’incidente sugli sci del 2013 che ha segnato la vita di Schumacher. Le foto erano in possesso dell’ex addetto alla sicurezza che avrebbe promesso di fornire loro una commissione. La famiglia di Michael Schumacher, dopo aver ricevuto le foto, avvenuto nel dicembre 2013, ha deciso di denunciare.