
Un nome che per i tifosi della Roma è sinonimo di rabbia, anche a distanza di mesi e mesi, quello dell’arbitro Anthony Taylor. Era stato lui a dirigere la famigerata finale di Europa League tra i giallorossi e il Siviglia, con un clamoroso rigore non concesso alla squadra italiana. Ed è stato lui a finire di nuovo nella bufera, in queste ore: l’inglese è stato infatti scelto per arbitrare Spagna-Germania, valida per i quarti di finale degli Europei. E ha penalizzato chiaramente i tedeschi, non concedendo un chiaro calcio di rigore alla nazionale di Naglsemann nei tempi supplementari. Il direttore di gara non ha ritenuto di dover punire un fallo di mano di Cucurella, che sul tiro di Musiala aveva il braccio larghissimo. I replay successivi confermano quanto fosse solare il penalty, mai assegnato nonostante un consulto col Var.
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Sui giornali è subito esplosa la protesta, infiammata anche da altri episodi non tutti pro-Spagna: dopo 4 minuti dall’inizio della partita, Taylor avrebbe potuto ammonire Toni Kroos per i falli su Yamal e Pedri. Quest’ultimo è stato addirittura sostituito e si teme un infortunio serio che metterà probabilmente fine ai suoi Europei. E anche la gestione dei minuti di recupero non è piaciuta affatto, soprattutto ai tedeschi che chiedevano più tempo viste le interruzioni.
Momento chiave, però, è stato quello del mancato rigore per la Germania. Un episodio che ai romanisti avrà inevitabilmente ricordato la maledetta notta contro il Siviglia: situazione simile, stessa minima dell’arbitro a dire “le braccia erano attaccate al corpo”. Peccato non fosse vero, oggi come allora. Ma Taylor, in epoca Var, non ha voluto rivedere la propria decisione. Finendo per incidere, pesantemente, su un altro match importantissimo.