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Alto Adige, colpito dal taser dei carabinieri muore per un malore

Pubblicato: 10/07/2024 14:33

È morto dopo essere stato colpito dal taser in dotazione ai carabinieri, a causa di un arresto cardiocircolatorio. È quanto successo nella notte tra lunedì 8 e martedì 9 luglio in Alto Adige, quando i carabinieri della Compagnia di Vipiteno sono intervenuti nell’abitazione privata di una persona che aveva chiamato il 112, in evidente stato di agitazione, segnalando la presenza di persone non meglio precisate al di fuori della sua stanza.
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Come riportato dal Corriere della Sera, i carabinieri erano intervenuti insieme al personale sanitario e avevano tentato di accedere all’appartamento ma l’uomo, in evidente stato confusionario dovuto presumibilmente all’uso di alcol e stupefacenti. Lui, però, si è rifiutato di aprire urlando frasi sconnesse e lanciando il mobilio all’interno della stanza.

Allo stesso tempo, l’uomo era al telefono con l’operatore della Centrale Operativa dei Carabinieri e continuava a parlare di persone sconosciute alla sua porta, che in realtà erano i veri carabinieri venuti ad aiutarlo. Non riuscendosi in nessun modo a calmare, l’uomo si è lanciato dalla finestra, da un’altezza di circa 2 metri e mezzo. Nonostante la violenta caduta si è rialzato e si è lanciato contro i carabinieri nel tentativo di aggredirli: a quel punto i militari hanno usato il «taser» in dotazione.

Colpito, l’uomo avrebbe continuato a a opporre resistenza, obbligando i militari ad immobilizzarlo a terra per permettere ai sanitari di poter procedere alle cure del caso. Dopo alcuni minuti ha però accusato un malore costringendo il medico d’urgenza, già presente sul posto, a effettuare le manovre di rianimazione che non hanno evitato l’arresto cardio circolatorio. L’uomo è morto dopo oltre un’ora. Nel corso della successiva perquisizione nella stanza i Carabinieri hanno trovato alcune dosi di stupefacente, probabilmente cocaina, e alcoolici.

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