Bagni di Lucca esplode di orgoglio per la sua campionessa Jasmine Paolini, che si prepara a giocare la finalissima di Wimbledon il 13 luglio. Ugo Paolini, il papà di Jasmine, non trattiene l’emozione mentre parla della figlia: “La mia bimba è proprio un treno, tosta e ostinata come la mamma”. Con lui, in tribuna, ci sono la moglie Jacqueline e il figlio William.
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Jasmine, ventotto anni, ha scalato le classifiche mondiali grazie a dedizione e sacrifici. Ugo e Jacqueline Gardiner, genitori orgogliosi, hanno sempre supportato la figlia. Ugo gestiva un bar a Bagni di Lucca dove conobbe Jacqueline, trasferitasi in Italia dalla Polonia per lavorare. Jasmine è cresciuta con una passione innata per il tennis, che l’ha portata a essere la numero 5 del mondo.
Una percorso di sacrifici
Papà Ugo racconta gli inizi della carriera di Jasmine: “Ricordo bene i suoi primi passi sui campi da tennis del Circolo Mirafiume, sotto la guida dei maestri Marco Picchi e Ivano Pieri”. Fin da bambina, Jasmine ha dimostrato una tenacia fuori dal comune, superando avversarie con una preparazione superiore. “Non sapevano nemmeno dove fosse Bagni di Lucca”, ricorda Ugo con un sorriso.
Jasmine ha conquistato il pubblico con la sua grinta e il suo sorriso. Dopo un primo set difficile in semifinale, ha saputo reagire con calma e determinazione, conquistando il cuore dei tifosi. A Ponte a Serraglio, al Bar Italia, i sostenitori di Jasmine hanno vissuto momenti di intensa emozione, culminati in lacrime di gioia al termine del match.
Bagni di Lucca in festa
Al bar Italia, Annalisa Bianchini, troppo emozionata per seguire il tie-break, è uscita per rientrare solo al boato della vittoria. “Per la finale metterò un maxi-schermo”, ha promesso Annalisa. Anche al Circolo Mirafiume l’emozione è palpabile. Silvano Jacopo Salotti, consigliere comunale, ha dichiarato: “Aspettiamo Jasmine a Bagni di Lucca per festeggiarla come merita”.
Clara Tommasi, amica di famiglia, parla con affetto di Jasmine: “Ricordo quando la portavo a vedere i pesci rossi nella vasca in piazza. Tutta Ponte a Serraglio è con lei”. Anche chi ha giocato con Jasmine da piccola riconosceva il suo talento straordinario: “Si vedeva che era di un altro pianeta”.