Una ragazza di 16 anni si è presentata ieri sera al Policlinico di Palermo in evidente stato di shock, dichiarando di essere stata violentata. Ha raccontato ai medici che l’abuso è avvenuto all’Addaura, sul lungomare palermitano, e ha indicato il nome dell’aggressore: un giovane conosciuto quella stessa sera in un locale. I sanitari hanno immediatamente allertato i carabinieri, che hanno ascoltato la testimonianza della ragazza e rintracciato il presunto aggressore.
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La ricostruzione della violenza
Secondo la ricostruzione iniziale, basata sul racconto della giovane, i due si erano incontrati in un locale sul lungomare di Palermo. Il ragazzo, poco più che maggiorenne, l’aveva invitata a fare una passeggiata. La violenza si sarebbe poi consumata nella zona della scogliera del lungomare. I carabinieri hanno anche scoperto che l’episodio è legato a una rissa avvenuta al McDonald’s di via Rosario Nicoletti, che ha coinvolto almeno 20 giovani. La lite sarebbe scoppiata tra gli amici della ragazza e quelli del presunto aggressore.
I militari hanno lavorato tutta la notte per interrogare i possibili testimoni e ricostruire i fatti. La ragazza aveva fornito dettagli sul luogo dell’incontro e sul nome del giovane, che aveva conosciuto nel locale South sul lungomare Cristoforo Colombo. I due si erano poi diretti verso la scogliera, dove si sarebbe verificata la violenza.
Le indagini hanno anche rivelato che la rissa al McDonald’s è strettamente legata all’incidente. I giovani coinvolti si sono affrontati in seguito alla presunta violenza, con gli amici della ragazza e quelli del presunto aggressore protagonisti dello scontro. I carabinieri della compagnia di San Lorenzo, che hanno rintracciato il presunto aggressore, stanno cercando di chiarire tutti i dettagli della vicenda interrogando i testimoni e raccogliendo prove.
La giovane vittima è stata assistita dai medici specializzati in reati sessuali del Policlinico, mentre le forze dell’ordine proseguono le indagini per determinare l’esatta dinamica degli eventi e garantire giustizia. La comunità è sconvolta dall’accaduto e le autorità stanno mettendo in atto tutte le misure necessarie per fornire supporto alla vittima e assicurare il responsabile alla giustizia.