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Attentato a Trump, tutti i punti ancora oscuri: secondo la balistica sono state usate 3 diverse armi

Pubblicato: 15/07/2024 08:52
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L’attentato a Donald Trump si porta dietro naturalmente una polemica durissima su come sia stato possibile che l’ex presidente americano, candidato repubblicano favorito per la Casa Bianca alle elezioni di novembre, non sia stato protetto in maniera adeguata dal Secret Service e dagli altri servizi di sicurezza. Sono tanti, troppi, i punti oscuri di questo attentato. Come è possibile, ad esempio, che il cecchino Thomas Crooks sia riuscito a salire su un tetto senza essere visto?
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Usate 3 armi, i servizi segreti aprono un fascicolo

Secondo l’analisi balistica prodotta da Catalin Grigoras, “I primi tre colpi sparati erano compatibili con la presunta arma A, i successivi cinque erano compatibili con la presunta arma B e l’ultimo “impulso acustico” era stato emesso da una possibile arma C”. Sarebbe comunque stato Crooks ad usare tutte le armi.

Ed è proprio quello appena citato a essere un evento apparentemente inspiegabile perché più di uno, tra i fan di Trump, aveva notato l’atteggiamento sospetto di Crooks e anche il fatto che sia salito sul tetto in divisa mimetica e armato di fucile. I testimoni avevano avvertito sia a polizia che il Secret Service. Ma lo sceriffo salito su quel tetto per controllare sarebbe stato minacciato col fucile da Thomas Crooks. Neanche il tempo di mettersi al riparo e dare l’allarme che il giovane avrebbe iniziato a sparare contro Trump.

Come ha fatto Thomas Crooks a non essere visto: il video

Soltanto a quel punto sarebbe partita la reazione del Counter Sniper team che lo ha ucciso immediatamente. Ma possibile che i cecchini del governo non avessero notato il loro ‘collega’ su quel tetto così esposto e così vicino al palco dove stava parlando l’ex presidente? Secondo qualcuno il killer avrebbe scelto la posizione con la visuale migliore, mentre solo un paio di tiratori del Secret Service avevano una postazione adeguata, mentre la visuale degli altri era coperta dagli alberi.

A far discutere è anche il fatto che, subito dopo essere stato colpito all’orecchio, Donald Trump è stato coperto in modo approssimativo dagli agenti della sua scorta che lo hanno abbracciato, lasciandolo però palesemente scoperto al possibile colpo di un eventuale secondo cecchino. Inoltre, la sua evacuazione dal palco è stata molto lenta e confusa. Emblematiche in questo senso sono le immagini riprese dalle tv di una donna della scorta che, presa dal panico, non riesce nemmeno a riporre la pistola nella fondina e si ripara proprio dietro all’uomo che avrebbe dovuto difendere col suo corpo, anche a costo della vita.

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Ultimo Aggiornamento: 15/07/2024 21:52

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