
L’odore sgradevole, fortissimo, proveniente da un armadio chiuso. Dentro, la scoperta horror: due feti, avvolti in un lenzuolo, partoriti da almeno una settimana. A fare l’agghiacciante scoperta è stata una donna che, nella tarda serata del 14 luglio, ha subito chiamato la polizia. A partorire i due gemellini sarebbe stata la figlia della donna che li ha scoperti, una ragazza di 24 anni che si trovava da alcuni giorni ricoverata nel Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria, dove si era recata per un malore senza fornire ulteriori spiegazioni ai sanitari del reparto di Ostetricia e ginecologia.
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Mentre il personale medico stava studiando il da farsi, con la giovane che ha rifiutato di sottoporsi a visita ginecologica, è scoppiato il caso giudiziario. Una vicenda che ha suscitato profondo sconcerto a Reggio Calabria. Tra tanti interrogativi, resta l’ipotesi di reato formulata dalla Procura di Reggio Calabria, diretta da Giovanni Bombardieri, a carico della ragazza, che risulta indagata per duplice infanticidio ma nei confronti della quale, almeno per il momento, non è stato adottato alcun provvedimento restrittivo.
Residente a Pellaro, nella zona sud della città, la giovane vive assieme ai genitori in un contesto familiare che gli inquirenti definiscono normale, senza alcun disagio particolare che possa spiegare la vicenda. La giovane aveva un fidanzato, individuato dalla Squadra mobile di Reggio Calabria, che sta conducendo le indagini. Nelle ultime ore il giovane é stato sentito come persona informata sui fatti, ma sul contenuto delle sue dichiarazioni vige il massimo riserbo. I genitori della ragazza starebbero collaborando con gli agenti. Finora, invece, la 24enne si è trincerata in un silenzio assoluto, decidendo di non rispondere alle domande degli investigatori.
Nel frattempo, l’esame autoptico dovrà servire a chiarire se i gemelli erano già morti nel momento della nascita o se siano deceduti successivamente.