
Un assurdo sfregio all’arte nel cuore di Firenze. Stavolta nel mirino è finita la statua del Giambologna in Borgo San Jacopo, presa di mira da una giovane turista che si è arrampicata mimando atti sessuali. Le immagini della ragazza bionda che si sbaciucchia, si struscia e si penzola dal bronzo ammiccando sessualmente hanno fatto il giro dei social, scatenando tutta la rabbia e le polemiche del caso.
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«Che schifo», «Vuol dire non avere rispetto» «Firenze merita di meglio», sono solo alcuni dei commenti che hanno invaso i post di denuncia, riportati da La Nazione sulle proprie pagine. Qualcuno ci va più pesante, ma tutti sembrano ricordare che la città che non ha più voglia di essere ’stuprata’, come è appunto successo all’opera del Giambologna, realizzata tra il 1560 e il 1565.
Non è la prima volta che i monumenti della città toscana finiscono nel mirino di vandali e cafoni. Solo qualche giorno fa un altro giovane ha scalato il Duomo riprendendo la salita passo passo e scattandosi una foto-trofeo dalla cima. Naturalmente senza protezioni e senza uno straccio di permesso.
Il 23 agosto, invece, sono apparse delle scritte dipinte con la vernice nera sulle colonne del corridoio Vasariano, a due passi dagli Uffizzi. In quel caso furono dei tifosi arrivati a Firenze in trasferta.