Mario Giordano è stato ancora ospite de “La Ripartenza“, l’iniziativa organizzata da Nicola Porro al teatro Petruzzelli di Bari. Il suo intervento, però, è diventato un vero e proprio show, dal momento che ha condiviso il palco con Giuseppe Cruciani. I due, che hanno l’animo scoppiettante, hanno dato vita a uno scontro acceso e sorprendente, tirando in mezzo anche David Parenzo co-conduttore proprio insieme a Cruciani de “La Zanzara”, su Radio24. Proprio durante l’ultima puntata de “La Zanzara”, Parenzo aveva fatto sapere di voler partecipare a “La Ripartenza”, solo a fronte di un sostanzioso cachet di 3.500 euro che, ovviamente, non gli è stato corrisposto. Il direttore di “Fuori dal Coro“, allora, dal palco del Teatro Petruzzelli di Bari, non ha mancato di lanciare una stoccata al politicamente-correttissimo collega di La7. Dice Giordano incalzato da Cruciani: “Io sono qui senza nemmeno il cachet. Ci tengo a dirlo, Parenzo invece ha chiesto più di 3mila Euro”.
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Cruciani allora riprende il discorso: “Mario Giordano sta cercando di replicare qui ‘Fuori dal coro’, cioè cerca di preservare la sua ‘base elettorale’, che è fatta principalmente di gente incazzata. Non fare il paraculo, anche tu hai una base elettorale, che sono i tuoi telespettatori. E i tuoi telespettatori sono incazzati con l’Europa. E il motivo per cui sono incazzati con l’Europa non lo sa nessuno… Una volta perché l’Europa viene vista come una cosa lontana…”. Mario Giordano allora interrompe: “Ce l’hanno con la von der Leyen per cose concrete: l’acquisto dei vaccini, il Green Deal che sta togliendo terra agli agricoltori, la guerra… devo continuare?”. E Cruciani riprende: “Sì, ma la gente la vede lontana, perché nessuno di noi elegge la von der Leyen. E l’Europa resta lontana, non si capisce che vantaggio ci dia. Chiedetelo agli imprenditori: porta più svantaggi che vantaggi. Detto questo, però, Mario deve mantenere questa incazzatura…”.
Mario Giordano allora si inalbera: “Ma che ragionamento è? Dimmi magari che la mia idea è sbagliata se non la condividi, non dirmi che difendo la mia parte. Ma che cazzo è? Perché tu non difendi la tua parte? Io mi occupo di Europa da 20 anni, scrivo libri da 20 anni contro l’Europa”. Allora Cruciani interrompe nuovamente: “Sì, sono 20 anni che critiche l’Europa ma non proponi un’alternativa. Come la cambi?“. A quel punto subentra Porro, anche qui nelle vesti di conduttore, a placare gli animi e a riportare ordine.