Nonostante l’errore decisivo ai calci di rigore contro il Brasile nella finale dei Mondiali del 1994 in America, Roberto Baggio resta ancora oggi uno dei calciatori italiani più amati dai tifosi. Il 17 Luglio sono trascorsi esattamente trent’anni da quel rovente pomeriggio di Los Angeles, allo stadio Rose Bowl di Pasadena. E Baggio decide di celebrare questo anniversario postando una foto e scrivendo un commento, avvalendosi delle frasi del suo guru buddhista, Daisaku Ikeda. Ma il suo ha tutta l’aria di essere un attacco contro il suo ex ct Arrigo Sacchi.
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Il post di Roberto Baggio
“La vita non è sempre facile. – scrive Roberto Baggio – Se lo fosse non cresceremmo né progrediremmo come esseri umani. Se riusciamo in qualcosa siamo spesso invidiati; se manchiamo uno scopo siamo ridicolizzati e attaccati. Purtroppo le persone sono così. Dolore e sofferenze inattese possono ritrovarsi sul cammino di ognuno. Ma è proprio nel momento in cui incontrate queste prove che non vi dovete far sconfiggere. Non mollate mai. Non retrocedete mai”.
Ma a chi è riferito quel “purtroppo le persone sono così”? Secondo molti il destinatario del messaggio è l’ex commissario tecnico della Nazionale italiana dell’epoca, Arrigo Sacchi, il quale nei giorni scorsi gli avrebbe addossato la responsabilità della mancata vittoria ai Mondiali.