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Vicenza, 12enne si immerge in un laghetto e non risale: è gravissimo

Pubblicato: 18/07/2024 22:21

Un ragazzo di 12 anni, residente nel Vicentino, è in condizioni gravissime all’ospedale di Vicenza dopo aver rischiato di annegare oggi pomeriggio nelle acque della Pria ad Arsiero (Vicenza), un’area nota per i suoi mini-laghetti. Per motivi ancora da chiarire, il ragazzo è finito sott’acqua e non è riuscito a riemergere. Le urla di alcuni bagnanti che stavano prendendo il sole hanno attirato l’attenzione, e il 12enne è stato portato a riva con grande difficoltà da altre persone presenti. Secondo alcune testimonianze, il ragazzo sarebbe rimasto immerso per diversi minuti.
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L’intervento dell’elisoccorso di Verona è stato richiesto immediatamente. I sanitari hanno fornito le prime cure sul posto prima di trasportare il ragazzo all’ospedale San Bortolo di Vicenza. Al suo arrivo, è stato immediatamente trasferito nel reparto di terapia intensiva pediatrica, dove i medici stanno facendo tutto il possibile per stabilizzare le sue condizioni.

Perché è finito sott’acqua

Il drammatico incidente ha scosso profondamente la comunità locale e ha messo in luce l’importanza della sicurezza nelle aree di balneazione naturali. Le autorità stanno indagando per capire esattamente cosa sia successo e come il ragazzo sia finito sott’acqua. Testimoni presenti sul luogo saranno ascoltati per ricostruire l’accaduto e cercare di prevenire simili incidenti in futuro.

La Pria ad Arsiero è un luogo frequentato da famiglie e turisti, soprattutto nei mesi estivi, per la bellezza dei suoi paesaggi e la freschezza delle sue acque. Tuttavia, episodi come questo ricordano quanto possa essere pericoloso nuotare in ambienti naturali, dove la sorveglianza è meno presente e i rischi possono essere maggiori rispetto alle piscine controllate.

Le condizioni del ragazzo rimangono critiche e l’intera comunità del Vicentino è in ansia per la sua salute. La speranza è che le tempestive cure mediche possano fare la differenza e che il giovane riesca a riprendersi da questo terribile incidente. Nel frattempo, i genitori del ragazzo sono accanto a lui, supportati dall’affetto di amici, familiari e della comunità. Questo evento tragico è un duro monito sulla necessità di vigilare attentamente sui più giovani quando si trovano in acqua, e potrebbe portare a una maggiore sensibilizzazione e misure di sicurezza migliorate in aree di balneazione naturali.

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