Vai al contenuto

Boom di contagi e ricoveri da Covid-19 in Europa: l’Oms lancia l’allerta

Pubblicato: 20/07/2024 18:08

L’Europa sta affrontando una nuova ondata di Covid-19 con numeri preoccupanti. Hans Kluge, direttore dell’ufficio regionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per l’Europa, ha reso noti i dati allarmanti sull’attuale situazione pandemica, che mostrano un drammatico incremento dei casi e dei ricoveri.
Leggi anche: Covid, vacanze rovinate? Quando sono previsti rimborsi per aerei, treni e hotel

Negli ultimi due mesi, la percentuale di pazienti con malattie respiratorie positive al test per Sars-CoV-2 è aumentata di cinque volte nelle reti delle cure primarie della regione europea dell’Oms, che comprende 53 Stati membri di Europa e Asia centrale. Anche i ricoveri ospedalieri sono schizzati del 51% nelle ultime quattro settimane rispetto al periodo precedente. Inoltre, il numero dei decessi è cresciuto del 32% rispetto alle quattro settimane precedenti, segnalando una nuova fase critica della pandemia.

Kluge, attraverso una serie di post su X, ha chiarito che la situazione non deve essere interpretata come un “allarmismo”, ma piuttosto come una sollecitazione a mantenere alta la guardia. «Il nostro compito è quello di aiutare a proteggere la salute e il benessere attraverso consigli tempestivi a governi e cittadini», ha dichiarato. «Prendiamo sul serio questo mandato».

Le misure preventive

L’Oms sottolinea che il Covid-19 non è scomparso e continua a rappresentare una minaccia significativa. Kluge ha messo in luce l’importanza di una sorveglianza robusta per il monitoraggio dei patogeni, esortando gli Stati membri a rafforzare le misure di tracciamento e segnalazione. La preparazione alle emergenze e la protezione della salute pubblica sono cruciali in questo contesto.

Attualmente, i Paesi più colpiti dall’aumento di casi e ricoveri includono Albania, Cipro, Grecia, Irlanda, Malta, Spagna e Regno Unito. La maggior parte dei casi riguarda persone di età superiore ai 65 anni. Kluge ha raccomandato l’aggiornamento dei vaccini per prevenire malattie gravi e ridurre il rischio di Long Covid, evidenziando che il Covid non favorisce una stagione particolare e può causare ondate anche in estate.

Per contrastare la diffusione del virus e mitigare la gravità dei casi, Kluge ha raccomandato di mantenere aggiornate le vaccinazioni contro il Covid. È cruciale garantire un rapido accesso ai trattamenti antivirali per le persone ad alto rischio. In spazi chiusi e affollati, è consigliabile indossare mascherine monouso respiratorie, soprattutto per le persone vulnerabili. È importante anche evitare contatti ravvicinati se si sospetta di essere affetti da Covid e adottare precauzioni nelle interazioni con persone a rischio. Lavarsi frequentemente le mani resta una misura di controllo delle infezioni efficace e semplice. Per coloro che sono ad alto rischio di gravi conseguenze, inclusi gli anziani e le persone immunodepresse, è raccomandato un vaccino aggiornato ogni sei mesi. Kluge ha sottolineato che i vaccini sono fondamentali per salvare vite.

Sintomi della nuova variante Kp3

Gli esperti hanno segnalato la circolazione della nuova variante Kp3 di Sars-CoV-2. I sintomi di questa variante sono simili a quelli delle sindromi influenzali e parainfluenzali e includono febbre, dolori articolari, raffreddore, mal di gola e malessere generale. I sintomi meno frequenti possono essere tosse, difficoltà respiratorie, fatica, dolori muscolari o corporei, mal di testa e perdita del gusto o dell’olfatto.

Con l’aumento dei contagi e dei ricoveri, è fondamentale che cittadini e autorità restino vigili e adottino le raccomandazioni dell’Oms per fronteggiare efficacemente questa nuova fase della pandemia.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 22/07/2024 11:35