Una donna di 49 anni è stata arrestata con l’accusa di omicidio volontario aggravato dopo aver abbandonato la madre invalida e non autosufficiente per andare in vacanza al mare. I tragici eventi si sono verificati a Montelibretti, in provincia di Roma, lo scorso giugno. La figlia dell’anziana, che era responsabile della sua assistenza, si è allontanata per trascorrere un periodo di ferie in Abruzzo, lasciando la madre senza alcun supporto. Purtroppo, l’anziana è morta di stenti a causa della mancanza di cure.
Leggi anche: Sicilia, tragedia in spiaggia: tredicenne muore dopo un malore in acqua
Cosa hanno trovato gli investigatori
Dopo il ritrovamento del corpo dell’anziana nella sua abitazione, i carabinieri della compagnia di Monterotondo hanno avviato un’indagine approfondita. Le indagini hanno rivelato che la figlia, piuttosto che prendersi cura della madre, aveva preferito partire per la vacanza. Le prove raccolte dai militari hanno portato a gravissimi indizi di colpevolezza contro la figlia, che è stata inizialmente posta agli arresti domiciliari mentre le indagini proseguivano.
Nel corso delle indagini, sono emersi ulteriori dettagli compromettenti riguardo alla condotta della donna. Gli investigatori hanno trovato appunti in cui si faceva riferimento all’acquisto di un biglietto e ad oggetti destinati a camuffare l’identità della donna, suggerendo che stesse pianificando una fuga. Questi nuovi elementi hanno spinto la procura di Tivoli a richiedere un aggravamento della misura cautelare.
Il 10 luglio, i carabinieri hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, che ha sostituito gli arresti domiciliari precedentemente in vigore. La donna è ora detenuta con l’accusa di omicidio volontario aggravato. La procura ha ritenuto che le sue azioni abbiano contribuito in modo determinante alla morte della madre, giustificando così la severa misura cautelare.
