
I recenti dati del sondaggio Dire-Tecnè, realizzato il 18 e 19 luglio, offrono un quadro aggiornato della scena politica italiana, evidenziando alcuni spostamenti significativi nel consenso dei principali partiti e leader politici.
Leggi anche: Pranzo tra Tajani, Pier Silvio e Marina Berlusconi: “Una nuova linea per rilanciare FI”
Fratelli d’Italia si conferma il primo partito con una stabile preferenza del 28,7%. Nonostante un lieve calo rispetto alle rilevazioni precedenti, il partito di Giorgia Meloni mantiene la leadership, sebbene con un margine ridotto.
Leggi anche: Sondaggi politici: Meloni in calo, ma Schlein non ne approfitta
Il Partito Democratico (Pd) guadagna una piccola percentuale, salendo al 24,6%, con un incremento dello 0,1%. Questo segnale positivo per il partito di Elly Schlein, la quale continua a consolidare la sua posizione nel panorama politico nazionale.
Forza Italia si posiziona al terzo posto, con una crescita dello 0,2%, raggiungendo il 10,2%. Il partito di Silvio Berlusconi mostra una certa stabilità rispetto alla scorsa settimana, mentre Movimento Cinque Stelle sale al 9,8%, con un incremento dello 0,1%.
D’altra parte, la Lega perde lo 0,1% e scende all’8,4%, riscontrando un ulteriore calo rispetto alle precedenti rilevazioni. Seguono Alleanza Verdi Sinistra con il 6,9% (+0,1%), Azione al 3,2% (+0,1%), e Più Europa al 2% (-0,2%). Chiudono la lista Italia Viva con il 2% e Pace Terra e Dignità all’1,6%.
Nel confronto tra i leader politici, Giorgia Meloni resta al comando con il 43,1% di consenso, sebbene in leggero calo (-0,1%). Al secondo posto si conferma Antonio Tajani con il 36,1%, guadagnando uno 0,1%. Elly Schlein, segretaria del Pd, segue con il 31,2%, mostrando un incremento dello 0,1%. Stabile Giuseppe Conte, leader del Movimento Cinque Stelle, mentre Matteo Salvini della Lega scende al 27%, perdendo lo 0,2%.
Tra gli altri leader, Emma Bonino si attesta al 22,2% (-0,3%), Carlo Calenda al 20,1% (-0,1%), e Angelo Bonelli al 16,5% (+0,1%). Nicola Fratoianni segue con il 16% (-0,1%), e Matteo Renzi chiude il gruppo al 14,6%, con un incremento dello 0,2%.
Per quanto riguarda la fiducia nel governo, si nota un leggero aumento della percentuale di chi esprime fiducia nell’esecutivo di Meloni, che guadagna uno 0,1% e arriva al 39,2%. Tuttavia, aumenta anche la fetta di popolazione che manifesta sfiducia, raggiungendo il 53,7% (+0,2%). Il 7,1% degli intervistati non si pronuncia.