L’aggressore è stato individuato nel giro di pochi giorni. Alessandro G., 19 anni, barista presso il vicino ospedale cittadino, è stato arrestato dai carabinieri mentre serviva cappuccini e caffè al bancone. Per gli inquirenti, è lui l’autore della rapina con stupro di una 35enne avvenuta in centro a Vimercate lo scorso sabato 13 luglio.
La giovane donna stava aprendo il locale in cui lavora come dipendente quando il ragazzo, che abita poco lontano, le ha puntato una pistola alla tempia, ordinandole di consegnare l’incasso di 70 euro. Successivamente, l’ha costretta a entrare nel retrobottega e ha abusato di lei, ignorando le suppliche della vittima. Nonostante lo stato di shock, è stata proprio la donna a lanciare l’allarme e a fornire dettagli cruciali alle pattuglie, contribuendo all’identificazione del giovane. Alessandro G. ha precedenti per droga risalenti a quando era minorenne, ma niente di più grave.
Il 19enne è stato incastrato da un video di sorveglianza che lo riprende in pieno volto, nonostante i tentativi di mascherarsi con una felpa tirata su fino al mento e una sciarpa. Le indagini, però, non si fermano qui. I militari stanno cercando di capire se Alessandro G., conosciuto da tutti in paese, stesse “curando” la sua vittima da un po’, studiandone abitudini e orari di lavoro in attesa del momento giusto per agire.
La brutale aggressione è avvenuta in un centro città deserto, con la donna sola a sistemare sedie e tavolini senza passanti che potessero intervenire. Alessandro G. si era nascosto tra il mobilio del bar e, all’arrivo della 35enne, ha fatto un balzo verso di lei, armato di pistola.
Il sindaco di Vimercate, Francesco Cereda, ha commentato l’accaduto: “Erano decenni che non succedeva nulla del genere qui. Al massimo ci occupiamo di malamovida, schiamazzi, vandalismo, nulla che possa avere una portata così drammatica. Questo episodio è terribile.”