Harvey Weinstein sta male. Il produttore cinematografico americano, attualmente in attesa di giudizio a New York con l’accusa di stupro e violenza sessuale, è stato trasferito dal carcere di New York a un ospedale per cercare di risolvere una serie di gravi problemi di salute, tra cui Covid-19 e polmonite a entrambi i polmoni. A rendere pubblica la notizia è stata una sua addetta stampa che ha citato come fonte Craig Rothfeld, consulente del carcere dove si trovava rinchiuso Weinstein.
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Il produttore, dalle accuse contro il quale nacque il cosiddetto movimento #MeToo, soffre anche di diabete, ipertensione, stenosi spinale, nonché liquido nel cuore e nei polmoni. Harvey Weinstein è stato dunque trasferito dal carcere di Rikers Island a un reparto chiuso del Bellevue Hospital.
Condizioni serie per Harvey Weinstein
“Continuiamo a esprimere la nostra gratitudine agli agenti, ai medici e agli infermieri del sistema penitenziario e dell’ospedale pubblico della città che hanno fatto in modo che il signor Weinstein fosse immediatamente trasferito al reparto carcerario del Bellevue Hospital“, ha dichiarato la sua addetta stampa, Juda Engelmayer. Il produttore 72enne è già stato ricoverato almeno una volta al Bellevue.
Nel 2020 Weinstein è stato giudicato colpevole di stupro e aggressione sessuale a New York. La condanna è stata poi annullata dai giudici d’appello, con la motivazione che i giurati non avrebbero dovuto ascoltare le testimonianze di donne che avevano accusato il produttore cinematografico di cattiva condotta, ma le cui accuse non facevano parte del caso. Un nuovo processo è stato fissato per novembre. Weinstein è rimasto comunque in carcere perché condannato a 16 anni di carcere in California dopo essere stato riconosciuto colpevole in un caso di stupro a Los Angeles nel 2022. Anche se lui ha sempre respinto tutte le accuse.