Un set che si trasforma in un incubo, con la scusa di girare una campagna contro gli abusi. È stata una modella e influencer di origini cagliaritane, oggi 35enne, a far scattare l’inchiesta. Agli arresti il titolare della MIA Models Italian Academy di Corneliano d’Alba, in provincia di Cuneo. Il fotografo, 46enne, è dal 26 luglio in carcere a Torino, accusato di violenza sessuale da cinque ragazze. Un suo collaboratore, 36enne di Bra, è agli arresti domiciliari.
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Il racconto di una delle vittime
La modella che ha presentato la prima denuncia racconta di essere stata molestata in un casale della campagna cuneese, dove si era recata per un servizio fotografico. Ha poi iniziato a investigare sull’agenzia, raccogliendo le testimonianze di altre ragazze che avevano vissuto esperienze ancora più traumatiche. «Proponava la realizzazione di cortometraggi sulla violenza sulle donne», racconta all’Ansa. Lui interpretava il ruolo dell’attore maschile e cercava di abusare di loro.
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In molti casi, agli abusi si aggiungevano i ricatti: minacce di penali esorbitanti o di diffondere foto intime. Una spirale di violenza e intimidazione interrotta dai carabinieri di Alba. La modella fa un appello a tutte le ragazze che non sono ancora state raggiunte: «Contattate i carabinieri, anche se non avete i social».
L’arresto e gli appelli a denunciare
I carabinieri di Alba hanno messo fine a questa serie di abusi, ma l’invito è a non abbassare la guardia. Ogni testimonianza può essere decisiva per fermare definitivamente queste pratiche orribili e dare giustizia alle vittime.