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Vita su Marte, la Nasa conferma: il rover Perseverance trova una roccia “intrigante”

Pubblicato: 27/07/2024 09:31

La Nasa ha scoperto una possibile traccia di vita su Marte. Il rover Perseverance ha trovato una roccia “intrigante” che potrebbe aver ospitato vita microbica miliardi di anni fa. La roccia è stata raccolta il 21 luglio nell’area settentrionale della Neretva Vallis, un’antica valle fluviale.
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Secondo le analisi iniziali, la roccia possiede caratteristiche che potrebbero indicare la presenza di vita antica. La roccia mostra segni e strutture chimiche che potrebbero essere state formate dalla vita quando l’area conteneva acqua corrente. Il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della Nasa ha dichiarato che sono necessarie ulteriori indagini per confermare la presenza di vita microscopica. Le impronte potrebbero essersi formate anche attraverso processi non biologici.

La descrizione della roccia “intrigante”

Ken Farley, del team scientifico del rover, ha descritto la roccia, soprannominata “Cheyava Falls”, come la più sconcertante e potenzialmente importante trovata finora. La roccia presenta grandi vene bianche di solfato di calcio e materiale rosso che suggerisce la presenza di ematite, un minerale che conferisce a Marte la sua caratteristica tonalità arrugginita.

Il rover ha osservato da vicino queste regioni rosse e ha trovato macchie biancastre di forma irregolare circondate da materiale nero, simili a macchie di leopardo. Le analisi indicano che questi “aloni neri” contengono ferro e fosfato, il che ha sorpreso gli scienziati.

David Flannery, astrobiologo del team di Perseverance, ha spiegato che sulla Terra, queste caratteristiche nelle rocce sono spesso associate a fossili di microbi che vivono nel sottosuolo. Farley ha detto che ci sono ancora molte domande sulle caratteristiche della roccia e che un’analisi più dettagliata è necessaria. Per comprendere appieno cosa è successo nel cratere Jezero, dove si stima che ci fosse acqua milioni di anni fa, è necessario riportare la roccia sulla Terra.

La Nasa sta lavorando a una missione per riportare i campioni raccolti da Perseverance sulla Terra. L’ultimo piano elaborato prevede una spesa di 11 miliardi di dollari, una vera e propria sfida di bilancio.

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