Capita a tutti di viaggiare in questi giorni d’estate in autostrada, che sia per le vacanze, per lavoro o per altri motivi, prima o poi ci tocca affrontare un tratto più o meno lungo. E siccome fa un caldo che si muore, e la sete è tanta, e magari non siamo partiti con le giuste scorte, ecco che ci fermiamo alla prima stazione di servizio per prendere una bottiglia d’acqua. L’avessimo mai fatto! I prezzi sono triplicati. Dopo cornetti e cappuccini, ecco che pure l’acqua vede il prezzo lievitare sensibilmente. In autostrada l’acqua costa più della benzina, incredibile a dirsi ma è così. Racconta Cristina D’Amici che ha voluto raccontare la sua esperienza su Today: “A differenza delle bibite gasate e dei succhi di frutta non c’è molta scelta: ci sono solo due marche, tra le più costose. Due euro e sessanta centesimi per una bottiglietta da 0,75 litri, liscia o frizzante che sia. Assurdo, considerando che stiamo parlando di un bene di prima necessità che in estate, su consiglio dei medici, consumiamo a litri per resistere a temperature sempre più roventi”.
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Inevitabile fare il confronto con quanto paghiamo l’acqua al supermercato: circa il 75% in meno. Un’acqua che sta sugli 0,89 euro al litro, in autostrada arrivi a pagarla anche 3,46 euro al litro. Si chiede D’Amicis: “Ma poi perché in alcune stazioni di servizio vendono solo acque dei brand più famosi escludendo a priori quelli meno costosi? Al supermercato i prezzi partono da 0,22 euro per bottiglie da un litro e mezzo. Ciò vuol dire che con la stessa cifra spesa in autostrada avrei potuto comprarne almeno tre bottigliette d’acqua della stessa marca oppure 12 bottiglie da un litro e mezzo se avessi scelto un’etichetta diversa, l’equivalente di due casse d’acqua“.
Insomma, è uno scandalo, ed è incredibile che il legislatore non intervenga, perché l’acqua è un bene di prima necessità, e non può diventare un bene di lusso solo perché è estate e perché si viaggia in autostrada. Conclude D’Amicis: “Ecco perché non possiamo paragonarla a una bottiglietta di thè da 40 cl (3,90 euro), a un cappuccino (2 euro), una brioche (2,60 euro) o a un panino (7 euro). Di questi si può tranquillamente fare a meno, dell’acqua no, specialmente in estate e quando si è alla guida”. Qual è dunque il consiglio? Lungo o corto che sia il vostro viaggio, è un ottimo investimento mettere in auto una bella cassa d’acqua.