Vai al contenuto

Huw Edwards colpevole di pedofilia, l’ex presentatore della Bbc ha ammesso di aver diffuso immagini pornografiche

Pubblicato: 31/07/2024 15:32

Huw Edwards, ex presentatore della BBC, ha ammesso di essere entrato in possesso di immagini pornografiche di bambini, trovate sul suo account WhatsApp. In un’udienza presso la Corte di Westminster, è emerso che tra dicembre 2020 e agosto 2021, Edwards ha ricevuto 377 immagini sessuali da un uomo adulto, di cui 41 erano immagini di bambini. Tra queste, sette erano di categoria A, considerate le più gravi, dodici di categoria B e ventidue di categoria C.
Leggi anche: L’ex procuratore Giuseppe Pignatone indagato per favoreggiamento alla mafia

Durante l’udienza, Edwards, vestito in abito scuro con cravatta blu e occhiali da sole, ha confermato le sue generalità e le sue dichiarazioni di colpevolezza. Ian Hope, rappresentante della pubblica accusa, ha presentato il caso sottolineando che la maggior parte delle immagini sono state inviate in un periodo di due mesi. Le immagini di categoria A coinvolgevano prevalentemente bambini di età compresa tra 13 e 15 anni, ma una di esse ritraeva un bambino di età compresa tra sette e nove anni. L’ultima immagine, un film di categoria A, dove è protagonista una ragazzino, è stata inviata nell’agosto 2021.

In difesa di Edwards, il suo avvocato Philip Evans KC ha detto: “Non vi è alcun indizio in questo caso che il signor Edwards abbia, nel senso tradizionale della parola, creato un’immagine di alcun tipo”.
“È importante anche ricordare, per contesto – ha aggiunto il legale – che i dispositivi del signor Edwards sono stati sequestrati, sono stati perquisiti e non c’è niente in quei dispositivi. Sono solo le immagini arrivate tramite una chat WhatsApp ad essere oggetto delle accuse. Il signor Edwards non ha conservato alcuna immagine, non ne ha inviate a nessun altro e non ha cercato immagini simili da nessun’altra parte”. Edwards, rilasciato su cauzione, dovrà comparire di nuovo davanti al Tribunale di Westminster il 16 settembre.

Continua a leggere su TheSocialPost.it