Domenica scorsa, un grave episodio di violenza ha scosso Torino. Un giovane di circa 20 anni è stato brutalmente picchiato da un gruppo di otto coetanei su un autobus della linea 32 GTT, fermo al capolinea di piazza Robotti ad Alpignano. La vittima sarebbe stata presa di mira per alcuni apprezzamenti poco graditi rivolti a una ragazza la sera precedente.
Leggi anche: Bambina di 8 anni violentata dal vicino di casa, arrestato
La situazione è rapidamente degenerata in un violento pestaggio. Gli aggressori hanno colpito ripetutamente il giovane, sferrando calci anche alla testa. Testimoni e filmati presenti sul luogo hanno confermato la dinamica dell’aggressione, descrivendo scene di estrema brutalità.
Il giovane ha rifiutato l’ospedale
Nonostante l’intensità dell’aggressione, il giovane ha rifiutato il trasporto in ospedale al momento dell’arrivo dell’ambulanza. I carabinieri della compagnia di Rivoli, accorsi sul posto, non sono riusciti a trovare i responsabili, che si erano già dileguati. Le indagini sono ora in corso per identificare gli otto aggressori e stabilire l’esatta sequenza degli eventi.
Oltre alle accuse di aggressione e lesioni, i giovani rischiano di dover rispondere anche di interruzione di pubblico servizio. L’attacco ha infatti causato il blocco della linea 32 per diverse ore, interrompendo il normale funzionamento del trasporto pubblico. Questo episodio ha scatenato un’ondata di indignazione tra i cittadini. Il gravissimo atto di violenza non solo ha messo a rischio la vita di un giovane, ma ha anche disturbato la tranquillità pubblica e il servizio di trasporto. Mentre le forze dell’ordine proseguono le indagini, la comunità attende con ansia giustizia per quanto accaduto.
