Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso di Marica Remoli, giornalista di 36 anni, esperta in comunicazione, è morta dopo essere tornata a casa al termine di un ricovero in ospedale, a Foligno (Perugia), per una lombosciatalgia. Dopo un apparente miglioramento delle sue condizioni di salute e le dimissioni dall’ospedale, Marica è tornata a casa, dove sembrava essersi ripresa. Tuttavia, due giorni dopo, è morta improvvisamente.
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La professionista, con un passato da giornalista in varie testate locali e poi comunicatrice digitale e organizzatrice di eventi, era tornata in Umbria dopo un periodo di lavoro trascorso all’estero, in Olanda. Marica, nei giorni antecedenti il decesso, aveva documentato il suo percorso di guarigione sui social media, mostrando ottimismo e gratitudine per essere finalmente tornata a casa e poter riabbracciare la sua cagnolina Mia. L’ultimo suo post, risalente a domenica 28 luglio, esprimeva sollievo per il miglioramento fisico. Poi, la terribile fine.
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Di fronte alla morte improvvisa e inspiegabile, i familiari di Marica hanno chiesto chiarimenti alle autorità. La procura di Spoleto ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti per accertare le circostanze del decesso. È stata disposta un’autopsia, prevista per venerdì prossimo, al fine di chiarire le cause della morte e verificare se ci siano stati errori o negligenze durante il trattamento ospedaliero o nelle dimissioni. Al momento non ci sono indagati: né medici, né sanitari.