Ancora emergenza in Sicilia. Nella notte tra il 31 luglio e l’1 agosto è scoppiata una grossa tubatura idrica nel territorio di Cerda, in provincia di Palermo. Lo scoppoi ha provocato un’interruzione nell’erogazione dell’acqua nei paesi della fascia costiera orientale dell’hinterland palermitano e in una parte dello stesso capoluogo siciliano. Ma nelle prossime ore anche altri quartieri di Palermo potrebbero soffrire della mancanza d’acqua. A comunicarlo è l’Amap, l’azienda Acquedotto, che gestisce la distribuzione dell’acqua a Palermo e in 47 Comuni della provincia.
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Tutti i Comuni e i quartieri di Palermo rimasti senz’acqua
Secondo l’Amap, la perdita si è verificata nell’acquedotto Nuovo Scillato e ha determinato l’interruzione delle “consegne idriche” a Casteldaccia, Santa Flavia, Bagheria, Ficarazzi, Villabate (tutti paesi in provincia di Palermo), al distretto Bandita-Favara-Galletti della città, alle utenze del Canale di Scillato, comprese tra la botola 34 e la botola 81, e alle utenze della zona industriale di Termini Imerese (Palermo). L’azienda Acquedotto prevede inoltre “forti disservizi che potranno determinarsi, già dalle prossime ore, in tutto il bacino d’utenza e anche alla frazione Portella di Mare del Comune di Misilmeri”.
“Tenuto conto dell’attuale scenario di crisi idrica, non sarà possibile minimizzare i disservizi tramite il ricorso a prelievi da fonti idriche alternative, in atto non disponibili. – si legge ancora nel comunicato dell’Amap – I lavori avranno immediatamente inizio non appena sarà completato lo svuotamento della tubazione e, allo stato attuale, non è possibile fornire indicazioni esatte sulla loro durata”.
L’Amap conclude poi la nota comunicando che gli aggiornamenti sulla situazione saranno forniti sul sito www.amapspa.it o al numero telefonico 091.279111, dove c’è il risponditore automatico, o al numero verde 800-915333, che si può chiamare esclusivamente da telefono fisso.