Un Massimo Stano commovente, quello che è riuscito a centrare il quarto posto durante la 20 km di marcia maschile. Più forte del dolore, di un infortunio che lo ha costretto ad affrontare tutta l’ultima parte della competizione con una caviglia dolorante. Un po’ di rammarico, certo, perché il podio è stato vicinissimo per gran parte della gara e la medaglia non era impossibile. Ma il carattere e la determinazione sono stati davvero commoventi.
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Arrivato ai Giochi con un infortunio già alle spalle che lo aveva costretto a saltare una gran parte della preparazione, Stano si è mantenuto fin dall’inizio nel gruppo di testa e ha cercato fino all’ultimo di dare il massimo. A pochi km dal traguardo, però, la caviglia ha iniziato a dare problemi sempre più evidenti, costringendo l’azzurro a correre più forte della fatica. Alla fine oro all’Ecuador per Braian Daniel Pintado, argento per il brasiliano Caia Bonfim, bronzo allo spagnolo Alvaro Martin, con Stano che nonostante il problema fisico è arrivato a un solo secondo dal podio.