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Cadavere trovato nel fiume Taro, il mistero delle ferite sul petto

Pubblicato: 03/08/2024 16:41

Proseguono le indagini a tutto campo per identificare il cadavere affiorato il 2 agosto nel tardo pomeriggio dalle acque del fiume Taro. I resti, in avanzato stato di decomposizione, apparterrebbero a un uomo e potrebbero presentare lesioni al torace, motivo per cui nessuna pista viene esclusa.
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L’allarme è scattato intorno alle 18 di venerdì grazie alla segnalazione di un automobilista che, incredulo, ha notato il corpo in corrispondenza del Ponte Taro. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco, il personale del 118 e gli investigatori della Squadra Mobile della polizia di Stato, accompagnati dagli esperti della scientifica.

I dettagli emergenti

I resti sono stati trasportati all’istituto di medicina legale dell’ospedale Maggiore di Parma. Le prime ipotesi indicano che si tratti di un uomo di mezza età e di carnagione chiara. La presenza di lesioni al torace suggerisce che il decesso possa non essere stato accidentale. Tuttavia, le cause esatte della morte rimangono incerte, in attesa dei risultati dell’eventuale autopsia.

Le indagini, che comprendono anche la verifica delle persone scomparse, cercano di fare luce su questo enigma.

Un caso ancora irrisolto

Il ritrovamento del cadavere nel fiume Taro non è l’unico mistero che turba Parma. A febbraio è stato trovato il corpo di Alessandra Ollari, 53 anni, scomparsa il 29 giugno 2023. Il cadavere è stato rinvenuto in un’area verde della città, nascosto tra la vegetazione, dopo quasi un anno di ricerche. Nonostante l’autopsia, le cause della morte di Alessandra rimangono sconosciute. Il compagno della donna aveva segnalato la sua scomparsa, dichiarando che Alessandra era uscita per andare a fare la spesa. Attualmente, sulla vicenda è aperto un fascicolo per omicidio volontario, ma non ci sono ancora indagati.

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Ultimo Aggiornamento: 03/08/2024 16:44