La popstar Justin Timberlake è stata arrestata a giugno per guida in stato di ebbrezza. L’episodio era avvenuto intorno a mezzanotte e mezza, quando Timberlake stava rientrando a casa dopo una cena con amici.
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L’incidente
La vicenda ha avuto inizio quando la star, alla guida della sua auto, ha saltato uno stop nei pressi dell’hotel dove aveva trascorso la serata. Una pattuglia della polizia, posizionata nelle vicinanze, ha notato l’infrazione e ha immediatamente iniziato l’inseguimento del veicolo.
Dopo aver sbandato, Timberlake ha fermato l’auto. Gli agenti lo hanno subito invitato a scendere dal veicolo. Secondo le fonti interne alla polizia, riportate dal sito TMZ, il cantante avrebbe rifiutato di sottoporsi all’alcol test e all’etilometro. Anche gli amici della star, accorsi sul luogo del fermo, avrebbero assistito alla scena.
Conseguenze legali
Timberlake è apparso oggi in tribunale per l’inizio del processo. La popstar americana ha negato ogni colpa in riguardo alle accuse di guida in stato di ebbrezza. L’incidente è avvenuto una notte di giugno, quando Timberlake è stato fermato mentre era al volante di una BMW in un quartiere esclusivo a est di New York.
Questo evento aggiunge un’ombra sulla figura pubblica di Timberlake, noto per la sua carriera di successo nella musica e nel cinema. La notizia ha rapidamente fatto il giro dei media, suscitando reazioni contrastanti tra i fan e l’opinione pubblica.
Reazioni dei fan
Mentre alcuni fan esprimono preoccupazione per il comportamento della star, altri si mostrano solidali, sperando che l’episodio rappresenti solo un incidente isolato. Tuttavia, le autorità non sembrano intenzionate a trattare il caso con leggerezza, data la gravità del reato di guida in stato di ebbrezza.