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Bimbo scomparso a Locorotondo: spunta l’ipotesi del sequestro lampo

Pubblicato: 04/08/2024 12:56

Si continua a parlare del caso di Domenico Gallo, il bambino di due anni scomparso per diverse ore nelle campagne di Locorotondo (Bari) nella giornata dello scorso 30 luglio. Il piccolo è stato fortunatamente ritrovato dopo lunghe ricerche e la storia si è conclusa nel migliore dei modi, ma rimangono molti dubbi. Gli inquirenti continuano a interrogarsi e adesso spunta l’ipotesi del sequestro lampo.

Domenico era scomparso dalla sua casa di Locorotondo martedì. Dopo un’intensa ricerca durata otto ore, il piccolo è stato trovato a diversi chilometri di distanza, nascosto sotto un albero di fico nei pressi di una serigrafia. Aveva una ferita alla fronte, che ha destato preoccupazione tra i genitori e le forze dell’ordine. La ferita, sebbene non grave, ha sollevato interrogativi sulla dinamica della scomparsa e sul possibile coinvolgimento di terzi.
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I carabinieri hanno ripercorso il tragitto che avrebbe dovuto compiere il bambino nelle stesse condizioni e nella stessa fascia oraria. La simulazione è avvenuta venerdì scorso, e gli stessi militari hanno potuto valutare come il percorso nei boschi sia poco agevole per un adulto, figurarsi per un bambino di due anni dal passo ancora incerto. L’ipotesi è che qualcuno possa aver rapito il piccolo ma poi, sentendosi braccato dal grande dispiegamento di forze, abbia deciso di abbandonarlo. 

Il sindaco del paese, Antonio Bufano e i genitori del bambino hanno espresso dubbi sulla possibilità che il piccolo si sia allontanato autonomamente.  “Molti turisti affollano la nostra valle, se ne sarebbero accorti, o forse il bimbo ha attraversato i terreni. Non è facile capire, saranno le forze dell’ordine a ricostruire come abbia potuto fare ad allontanarsi così” ha dichiarato il primo cittadino. Le forze dell’ordine, inclusi i cani molecolari, speleologi e droni, avevano perlustrato ampiamente la zona, incluso il punto dove il bambino è stato poi ritrovato, che era stato già controllato.

Restano intanto i ringraziamenti, davanti ai giornalisti e sui social, da parte dei familiari del piccolo a tutti coloro che hanno contribuito a cercare il bambino: “Grazie a tutti per il supporto morale – uno dei post su Facebook -. E alla gente cattiva e frustata che spara sentenze senza sapere dico solo questo: mi auguro che non succeda a voi”. E il bambino, fortunatamente, sta bene: i medici lo hanno monitorato e anche le piccole ferite sul volto stanno già guarendo.

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Ultimo Aggiornamento: 04/08/2024 19:09