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Cadute, minacce, risse accennate e cameraman in pista: ai Giochi succede di tutto

Pubblicato: 07/08/2024 16:14

Passerà alla storia come una delle batterie di atletica più surreali mai viste, quella dei 5000 metri maschili di Parigi 2024. Con spintoni, minacce, cadute e accuse che hanno trasformato la competizione in un film o quasi. Il momento topico si è raggiunto quando addirittura un cameraman distratto ha rischiato di scontrarsi con i corridori costringendoli a frenare, sterzare, scartare di lato per evitare la collisione e di farsi del male. Poco prima c’era stata una caduta di gruppo: il britannico George Mills è stato uno dei corridori più furiosi per essere inciampato in un altro concorrente, vedendo inizialmente compromessa la propria qualificazione. Era finito a terra perché ostacolato dal francese Hugo Hay.
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Una volta raggiunta la linea del traguardo lo ha affrontato e tra i due c’è stato un alterco. “Sono stato penalizzato proprio mentre stavo per entrare nel rettilineo finale – ha ammesso il britannico alla BBC -. Il francese mi ha buttato per terra. Cosa gli ho urlato? Non posso ripeterlo”. I replay hanno evidenziato una leggera spinta a Mills mentre correvano fianco a fianco. Perso l’equilibro, è finito contro lo spagnolo Thierry Ndikumwenayo. Nel tonfo sono rimasti coinvolti anche l’atleta del Refugee Olympic Team, Dominic Lobalu, e l’olandese Mike Foppen.

Tutti gli atleti protagonisti dell’incidente hanno ottenuto un di bonus a parte dei commissari di gara e l’accesso alla finale. Indulgenza di cui ha beneficiato lo stesso Hay, non ritenuto responsabile. Nella seconda batteria, invece, il cameraman è rimasto in pista davanti al gruppo: era di spalle, nemmeno aveva visto partire gli atleti e in quel momento era all’opera per effettuare le riprese di un’altra disciplina (il lancio del giavellotto femminile) in corso in quegli istanti.

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