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Aeroporti nel caos: valigie in aria, urla e calci ai bagagli, cosa sta succedendo

Pubblicato: 09/08/2024 11:36

Negli aeroporti italiani, da Bologna a Olbia, da Pisa a Orio, in questo periodo di vacanze, si respira un’atmosfera di crescente tensione. Lavoratori e passeggeri si trovano al centro di una tempesta perfetta, dove la voglia di partire lascia spazio a sentimenti di rabbia e frustrazione. Gli episodi violenti non sono più un’eccezione, ma una triste normalità: valigie lanciate contro le addette al check-in, urla isteriche e chi, esasperato, sfoga la propria rabbia prendendo a calci i bagagli.

Quali sono le cause di tutto questo? L’overbooking, i ritardi e le cancellazioni continuano a creare un clima insostenibile. I racconti dei dipendenti dell’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio offrono un’immagine allarmante di questo caos estivo, che rischia di segnare un nuovo record di passeggeri, soprattutto quelli arrabbiati.

Secondo quanto riportato dal Corriere di Bergamo, la situazione è ingestibile. I lavoratori vivono nell’ansia costante, temendo il peggio ad ogni cambio di turno. Non si tratta più di interrogarsi se qualcun altro perderà la pazienza, ma di domandarsi chi dei tanti vacanzieri frustrati reagirà per primo.

Le impiegate dello scalo di Orio al Serio, circa 300 in tutto, non hanno dubbi nel descrivere la loro situazione: «Siamo incaati come bisce**. Ci troviamo sole al gate a gestire oltre 15 passeggeri in overbooking, senza alcun aiuto dei responsabili». Anche se non sono certamente loro i colpevoli della situazione, sono i lavoratori a sopportarne il peso maggiore.

Aumentano quindi gli appelli per garantire maggiore sicurezza. Pasquale Salvatore e Nicola Priore della Fit Cisl, a seguito dell’ennesima aggressione subita da una lavoratrice, dichiarano: «Non è più accettabile svolgere il proprio lavoro con il timore di aggressioni da parte dei passeggeri». Si richiede pertanto un incontro ufficiale con le autorità competenti per discutere soluzioni concrete e l’implementazione di un supporto psicologico e legale per chi subisce gesti incivili.

In questo scenario turbolento, le vacanze che dovevano essere un momento di svago si trasformano in un’incubo da affrontare. Un cambio di rotta è necessario per garantire un’infrastruttura a misura di passeggero che sappia rispettare e tutelare anche chi lavora instancabilmente per rendere i viaggi possibili.

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